Paolo Rossi, questa mattina a Vicenza i funerali del campione del mondo

Sono state centinaia le persone a dare un ultimo saluto a Paolo Rossi nella camera ardente al Menti.

paolo rossi
Ad omaggiare Rossi tutta l’Italia del mondiale del 1982.

Si sono svolti sabato 12 dicembre i funerali del campione del mondo 1982 Paolo Rossi. L’uomo, il quale sarebbe scomparso nella giornata di mercoledì, ha ricevuto un caloroso saluto da parte di centinaia di suoi tifosi.

Vicenza avrebbe salutato con molto affetto il suo campione

Non solo, la città che ha dato il via alla carriera di “Pablito” ha omaggiato il campione riempiendo la città di striscioni come ai tempi d’oro della squadra cittadina. Anche la Serie A, inoltre, nel corso di questa giornata di campionato omaggerà il campione dedicandogli un minuto di silenzio.

Dopo un corteo di tifosi che ha omaggiato il campione nello stadio Menti di Vicenza, l’attenzione si è spostata nel duomo della medesima città per i funerali veri e propri. Per evitare assembramenti, inoltre, la città avrebbe chiuso la piazza e le via adiacenti al duomo.

A trasportare il feretro sono stati i compagni di squadra del mondiale

Al funerale, infatti, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia potranno partecipare al massimo 250 persone. A portare all’interno della struttura il feretro gli ex compagni vincitori insieme a Rossi de mondiale 1982. In testa Marco Tardelli e Antonio Cabrini, a seguire Giancarlo Antognoni, Fulvio Collovati, Alessandro Altobelli e Franco Causio, Lele Oriali, Beppe Dossena, Daniele Massaro, Beppe Bergomi, Franco Baresi e Giovanni Galli.

“Non ho perso solo un compagno di squadra, ma un amico e un fratello. Insieme abbiamo combattuto, vinto e a volte perso, sempre rialzandoci anche davanti alle delusioni. Siamo stati parte di un gruppo, quel gruppo, il nostro gruppo. Non pensavo ti saresti allontanato così presto, ma che avremmo camminato ancora tanto insieme”.

Queste le parole pronunciate da un visibilmente commosso Antonio Cabrini. Un ulteriore scomparsa nel mondo del calcio, quindi, dopo quella di Maradona avvenuta solo poche settimane addietro.

 

Impostazioni privacy