Record del 2020: il pianeta Terra ha superato la biomassa vivente

Si stanno producendo cose alla velocità di oltre 30.000.000.000 di tonnellate all’anno e la curva cresce ancora.

Secondo molti scienziati è stato superato un punto cruciale.

La curva sale ancora

Il 2020 passerà alla storia dell’umanità per molti accadimenti, oltre alla pandemia, le  recenti rilevazioni mostrano come sulla Terra la massa della produzione umana sia aumentata a tal punto da arrivare alla massa di tutta la vita sul pianeta, la sua biomassa.

A darne notizia come riportato da greenreport.it, il recente studio di alcuni ricercatori israeliani “Global human-made mass exceeds all living biomass”, pubblicato su Nature.

I cercatori Emily Elhacham, Liad Ben-Uri, Jonathan Grozovski, Yinon M. Bar-On e Ron Milo del Department of plant and environmental sciences del Weizmann Institute of Science, sono concordi nell’affermare che ormai abbiamo con molta probabilità  superato un punto cruciale.

Si vanno ad aggiungere a quelli esistenti, edifici, strade, e macchine, con una capacità di produzione che cresce rapidamente al punto che praticamente raddoppia ogni 20 anni.

Sotto il punto di vista della qualità della vita siamo in una sorta di “giungla di cemento”, tanto che nel 2040 si pensa arriveremo a toccare due milioni di milioni di tonnellate, (oltre due teratonnellate), o oltre il doppio della massa degli esseri viventi.

Il peso degli esseri viventi è diminuito

Una crescita che ha avuto una “grande accelerazione” dopo la seconda guerra mondiale. Case unifamiliari grandi, strade e uffici su più livelli.

Tuttavia a questo corrispondeva la diminuzione del peso degli esseri viventi soprattutto come perdita di vita vegetale nelle foreste e di spazi naturali.

Questo “quadro generale” del pianeta nel 2020 può consentire di comprendere come sia cruciale il nostro ruolo nel plasmare il Pianeta Terra.

Lo studio indica fino a che livello la nostra impronta globale sia andata oltre. I ricercatori sperano che conosciuti i dati scioccanti emersi dallo studio, come specie, si possa agire in modo più responsabile.

Secondo Milo, uno dei ricercatori, lo studio dà un motivo su cui riflettere per definire il nostro ruolo, e su ciò che possiamo fare per raggiungere un equilibrio tra il mondo vivente e l’umanità.

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