Covid, bollettino del 10 dicembre: 16.999 casi e 887 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi 10 dicembre 2020, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 10 dicembre

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.
Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 16.999  contro i 12.756
  • Morti: 887 contro i 499 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: -13.988
  • Pazienti in terapia intensiva: 3.291
  • Guariti: 30.099  contro i 39.266
  • Tamponi: 171.586  invece dei 118.475

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in aumento rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in  calo rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in aumento.

Abbiamo adottato il vaccino giusto?

Secondo quanto affermato dal virologo Guido Silvestri, i vaccini di Pfizer/BioNTech e Moderna si sono mostrati superiori a quello di AstraZeneca/Oxford, che ha dimostrato anche lui la sua validità.

Ne fa menzione sui social il virologo Guido Silvestri, professore alla Emory University di Atlanta, che commenta i dati pubblicati sulla rivista scientifica ‘Lancet’, lo studio di Fase III del vaccino, applicato a quasi 24mila persone.

Verrebbe da pensare che si sia scommesso sul vaccino meno valido.

Tuttavia, Silvestri tiene a spiegare che il vaccino AstraZeneca/Oxford ha provato di avere una validità totale nel proteggere dall’infezione  del 70%, in misura diversa considerata la somministrazione della dose dimezzata, portando anche a una copertura del 90% (un errore fortunato).

Una considerazione positiva del vaccino AstraZeneca/Oxford è che diversamente da quelli a Rna (Pfizer/BioNTech e Moderna), può essere conservato a 4 gradi centigradi.

In Italia come riferito da Today scienze, si prevede l’arrivo di 3 milioni di dosi del vaccino Oxford Astrazeneca a gennaio. Del vaccino Moderna arriveranno invece in 10 milioni di dosi entro il primo trimestre del 2021.

Intanto nel Regno Unito il vaccino Pfizer viene sconsigliato dai medici in quanti presentano un passato di reazioni allergiche importanti.

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