Recovery Fund, il 9 dicembre nuovo Cdm: le contestazioni di Italia Viva

Il 9 dicembre il nuovo Cdm per il Recovery Fund con cabina di regia posticipata a seguito dell’insorgere di Italia Viva.

Recovery Fund, oggi 9 dicembre nuovo Cdm: le contestazioni di Italia Viva

Sono giornate di grande caos e proprio il 9 dicembre è previsto il Cdm per il Recovery Fund nonostante le tante pressioni di Italia Viva.

Il nodo di oggi 9 dicembre 2020

Mentre Italia Viva punta il dito sul Governo e su tutte le scelte che verranno fatte in questi giorni, il 9 dicembre ci sono in ballo molti tasselli da parte del Governo.

A tutto questo si aggiunge la positività al virus del Ministro La Morgese, con la messa in quarantena di Luigi Di Maio e Bonafede – ora in autoisolamento.

Nella giornata di oggi si dovrà votare sulla risoluzione del Premier Conte prima del Consiglio Europeo. Il Premier si dovrà quindi – come si legge anche al TgCom24 – divincolare tra il M5s che sono contrari al Mes esattamente come i rappresentanti di Italia Viva.

I capigruppo Licheri e Crippa hanno evidenziato:

“il confronto è costruttivo”

Ma in tutto questo il Pd forza la mano nonostante nelle prossime ore sia previsto un duro lavoro da parte del Ministro per gli Affari Ue Enzo Amendola.

Il terzo Cdm sul Recovery

Secondo alcune indiscrezioni, il Premier Conte potrebbe anche attendere prima di avere i sì dell’Aula previsti per mercoledì – in attesa anche di Italia Viva – per procedere con un terzo Consiglio dei Ministri in merito al decreto sulla Task Force del Recovery.

Italia Viva comunque si è detto contrario nel voto dell’emendamento, così come il presidente del Bilancio della Camera Melilli che in questi giorni ha espresso le sue perplessità a riguardo.

Nel testo del Recovery Plan si trova questa bozza con risorse che arrivano sino a 196 miliardi di cui 74 per la rivoluzione green, poi innovazione sino all’istruzione e la sanità. Si parla anche di riforma fiscale con riduzione delle tasse sui redditi medi.

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