Sono circa mille i fenomeni climatici estremi registrati in Italia negli ultimi 10 anni.
Allagamenti e nubifragi: i cambiamenti climatici degli ultimi 10 anni.
Fenomeni climatici estremi
Nell’ultimo decennio sono state circa 946 le manifestazioni climatiche estreme, che hanno colpito il nostro Paese.
A farne le spese città come Roma, che dal 2010 a ottobre 2020 è stata palcoscenico di 47 eventi fenomeni metereologici estremi.
Ma Roma non era da sola in questa visione di cambiamento climatico fuori dei nostri abituali canoni. Infatti sono presenti nella lista anche le città di Agrigento, Milano e Bari.
A darne notizia l’Osservatorio Città Clima che ha calcolato 251 morti, di questi 42 sono da ascriversi al 2019. Mentre secondo i rilevamenti effettuati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) sono state ben 50mila, le persone evacuate a cause delle avvenute frane e alluvioni.
Basti pensare che nei primi 10 mesi di questo travagliato 2020, abbiamo avuto 86 casi di allagamento da piogge intense e 72 casi di trombe d’aria, un fenomeno meteorologico tra i più violenti, con venti che possono arrivare ai 500 km/h.
Come riferisce anche TGCOM24, quello che al momento suscita l’interesse e l’attenta considerazione di Città Clima, riguarda le aree urbanizzate della Penisola.
Parliamo delle metropoli più popolose e piuttosto di sovente prive di quella corretta pianificazione territoriale, che le espone a subire gli effetti devastanti di un sempre più evidente cambiamento climatico.
Cambiamenti che risultano aver raddoppiato le calamità naturali negli ultimi 20 anni, secondo un report dell’Onu.
Come cambia il clima
Il Bel Paese ha visto nell’ultimo decennio, l’avvicendarsi nei Comuni italiani di 416 casi di allagamenti da piogge intense (di cui 319 avvenuti in città).
Questo ha fatto sì che si verificassero 347 interruzioni, con relativi danni alle infrastrutture, che hanno fermato per 80 giorni sia metropolitane che treni urbani.
Il maltempo ha visto anche esondazioni fluviali, come per i fiumi Seveso e Lambro e giorni di blackout elettrico, con i danni al patrimonio storico-archeologico, alternati a lunghi periodi di siccità con temperature estreme.
Nel rapporto dell’Onu sul clima pubblicato l’anno scorso, è stato messo in evidenza come fosse allarmante l’innalzamento degli oceani e un preoccupante scioglimento dei ghiacciai.
Se gli Oceani diverranno sempre più caldi, questo comporterà anche eventi atmosferici più estremi che potranno causare anche grandi inondazioni.
La Pandemia ci sta mettendo a dura prova, con la necessità di dover affrontare scenari emergenziali. Occorre che si agisca con prontezza prima che il problema vada oltre la nostra possibilità di affrontarlo e mutarlo.