Tutte le informazioni utili sul sostegno economico erogato dall’Inps a favore delle donne, che l’emergenza in atto ha economicamente danneggiato.
Ecco come funziona il sussidio per le madri disoccupate e i requisiti per richiedere il bonus statale.
In arrivo il bonus per le mamme disoccupate
L’emergenza coronavirus in atto nel nostro Paese, e non solo, sta gravando economicamente soprattutto sui nuclei familiari che, già prima della pandemia, avevano risorse limitate e quindi la necessità di ottimizzare le entrate, centellinando le spese.
Un aggravarsi della situazione soprattutto per coloro che hanno dovuto definitivamente abbassare la serranda della loro attività e per i dipendenti che hanno perso il lavoro per via delle restrizioni, soprattutto nelle regioni più a rischio.
Per venire incontro alle famiglie più in difficoltà, il governo sta erogando diversi bonus, tra cui quello per le madri lavoratrici e le donne disoccupate.
Lo Stato ha introdotto diversi sussidi economici per le famiglie, tra cui quello per il pagamento dell’affitto o per l’acquisto di elettrodomestici, o ancora per la ristrutturazione della propria abitazione.
Tanti sono i provvedimenti economici erogati dal governo, ma non sempre è di facile intuizione l’esistenza o meno dei requisiti specifici per avere accesso ai bonus.
Sussidio per le madri disoccupate: i requisiti per ottenerlo
Come già anticipato, il governo ha introdotto un sussidio per le madri disoccupate che si trovano in una evidente e dimostrabile difficoltà economica.
Come riferisce anche Centrometeoitaliano, il bonus erogato dall’Inps è di 1.740,60 euro.
L’assegno mensile di maternità viene erogato dall’Istituto di previdenza nazionale. Si tratta, nello specifico, di un contributo alle spese che il Comune di residenza elargisce alle madri disoccupate.
Per accedere al Bonus, l’Inps eroga il bonus solo a chi abbia un Isee non superiore ai 17.416,66 euro. Il beneficio consta di un assegno mensile di 348,12 euro.
Per richiedere le informazioni del caso, basta recarsi ad un Patronato o contattare la sede Inps, che spiegheranno come presentare la domanda al proprio comune di residenza.