Shopping natalizio: sono previste sanzioni in caso di assembramenti

Per scongiurare la terza ondata in attesa del nuovo Dpcm sul Natale, Agostino Miozzo, preannuncia la possibilità di sanzioni contro gli assembramenti.

Agostino Miozzo è il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico.

Lo shopping di Natale in tempo di covid

Il Natale è alle porte e mentre gli italiani affrontano la seconda ondata di covid, si cerca di non doverne fronteggiare una terza, originata dalle feste e dagli acquisti natalizi.

Le distanze di sicurezza in determinate occasioni tendono a saltare, la guardia si abbassa e il virus potrebbe colpire con rinnovata intensità.

Per questo e, in attesa del nuovo Dpcm che le regole sulle quali agire, il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Agostino Miozzo, annuncia:

“Ci vorrà un monitoraggio rigoroso e sanzioni rigorose contro gli assembramenti da shopping natalizio”.

Come riferito anche da Fanpage.it, teme proprio una recrudescenza del coronavirus, Miozzo che ammonisce:

“Se non sarà così salta tutto e a gennaio potrebbe esserci una nuova ondata della pandemia”.

Mentre si attende il nuovo Dpcm che potrebbe contenere nuove misure proprio in vista del Natale, si fanno valutazioni e previsioni circa la possibilità di aprire agli spostamenti tra regioni.

Tutto dovrà essere visto nell’ottica dell’andamento della curva epidemica, che avverrà nelle prossime due settimane.

Al vaglio gli spostamenti

Uno degli esodi annuali è proprio quello delle festività natalizie, che vede il ricongiungimento di famiglie distanti in occasione della festa più attesa dagli italiani.

Ed è proprio questo che maggiormente viene considerato in questi ultimi giorni da Miozzo, il quale ammette che in questa situazione attuale ci sono esigenze di carattere sociale più importanti da considerare.

Il coordinatore ribadisce che se si potranno autorizzare gli spostamenti, questi dovranno “necessariamente” avvenire nel più rigoroso rispetto delle regole.

Anche in previsione del ritorno a scuola dei ragazzi. Un elemento basilare, ha sottolineato Miozzo  sono le lezioni in presenza, in quanto un elemento fondamentale della crescita, nonché del processo formativo degli studenti.

Occorre vedere la riapertura degli istituti come una priorità, che non deve passare in secondo piano.

Il piano di rientro alla normalità pe gli studenti dovrebbe vedere quello di riorganizzarsi per ripartire non prima della Befana specialmente per le superiori,.

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