Rientro a scuola: test a campione sugli studenti nel corso dell’anno scolastico

Per un rientro a scuola più sicuro, la ministra Azzolina ha assicurato che, nel corso dell’anno scolastico, gli studenti subiranno test random.

rientro a scuola

La ministra è consapevole che un rientro a scuola in totale sicurezza non è possibile poiché il rischio zero non esiste.

Test a campione

La nuova proposta della ministra Azzolina, in merito al rientro a scuola è che, nel corso dell’anno, siano effettuati test a campione sugli studenti. Questo perché il rischio zero non esiste ne a scuola ne fuori.

A fare la differenza sarà il senso di responsabilità di ognuno che, dovrà attenersi ai protocolli stabiliti. C’è voluto molto lavoro per stilarli, non solo da parte del Governo ma anche del Parlamento e delle autorità sanitarie competenti.

Intanto, in questi giorni che precedono il suono della campanella, sono tanti i membri del personale docente e scolastico, ad essersi sottoposti ai test sierologici. La Azzolina ha confermato che tutti si stanno muovendo in un’unica direzione: quella della riapertura della scuola. Tutti, anche studenti e genitori, ce la stanno mettendo tutta per una riapertura in sicurezza.

Come si legge su Ansa, la ministra ha affermato:

“C’è stato il massimo sforzo da parte di tutti per il conseguimento di un risultato che riguarda il Paese intero. Il confronto è stato sempre serio, franco. Le opinioni sono state anche divergenti. Ma questo è il sale della democrazia”.

2,9 miliardi stanziati per la riapertura

Per la riapertura degli istituti scolastici, al momento, sono stati stanziati 2,9 miliardi di euro. Una cifra, ha sottolineato la ministra, che nessun paese europeo ha stanziato a favore della scuola. A gennaio, ne erano stati stanziati 7 di miliardi, a rappresentare che la stagione dei tagli si è ormai, secondo la ministra, conclusa.

Parole che non hanno convinto il Movimento Cinque Stelle che ha deciso di presentare una mozione di sfiducia verso la Azzolina. Per loro, la politica messa in campo è un autogol. Alla base, per loro, soltanto propaganda e bugie ricamate sulla pelle degli studenti e dei loro genitori.

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