Rientro a scuola: sindacati contro Azzolina perché le graduatorie non sono chiare

I sindacati si scagliano contro la ministra Azzolina perché per il rientro a scuola, non è ben chiaro come funzioneranno le graduatorie.

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Le Graduatorie dei supplenti, in vista del rientro a scuola, sono state digitalizzate interamente. Gli aspiranti supplenti che hanno chiesto di poter essere iscritti alle graduatorie sono circa 753 mila.

Parziale pubblicazione delle liste

In vista del rientro sui banchi di scuola, le Graduatorie dei supplenti, quest’anno, sono state interamente digitalizzate. Sono pervenute circa 2 milioni di domande da parte di circa 753 mila aspiranti supplenti. Questo perché ciascuno poteva iscriversi a diverse classi di concorso.

La questione che ha fatto arrabbiare i sindacati, è stata la pubblicazione parziale, da parte degli Uffici territoriali, delle graduatorie. Oltre alla parzialità, sono emersi anche degli errori che hanno generato tanti ricorsi.

Di conseguenza, i 5 sindacati di settore: Gilda Unams, Snal Confsal, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, hanno inviato un telegramma alla Azzolina. Un telegramma che, più che una comunicazione, sembra un atto di messa e mora e diffida. L’obiettivo, per i sindacati, è quello di tornare alle graduatorie vecchie.

La replica della ministra

Non è mancata la replica della Azzolina che, da parte sua, considera senza senso, al momento, parlare di caos poiché le segnalazioni giunte sono poche e si stanno risolvendo. Anzi, la ministra crede che il digitale  consenta di nominare i supplenti con più facilità. Le dichiarazioni dei sindacati vanno contro, secondo la Azzolina, il grande lavoro che stanno facendo gli impiegati.

La ministra ha garantito che le nomine dei supplenti avverranno entro l’inizio delle scuole. Grazie al digitale, il ministero ha potuto verificare subito le domande valide e cestinare quelle nulle che, al momento, sono state 40 mila.

Intanto, Roberto Speranza ha reso noto che gli studenti ed il personale scolastico, potranno disporre di 11 milioni di mascherine chirurgiche che dovrebbero arrivare presto. Mascherine che dovranno essere indossate obbligatoriamente soltanto in momenti dinamici.

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