Caserta, infermiere massacrato di botte: voleva far rispettare la fila

È in prognosi riservata l’infermiere picchiato a Caserta per aver tentato di far rispettare la fila al Pronto Soccorso. Scoppia la protesta dei dipendenti.

Pronto soccorso, infermiere picchiato
Pronto Soccorso

L’infermiere è stato ricoverato in prognosi riservata a Caserta, contro di lui si sono accaniti almeno in due prendendolo alle spalle.

Infermiere chiede il rispetto della fila al triage: massacrato di botte a Caserta

Aveva pregato di rispettare la fila delle precedenze, il cosiddetto Triage, al Pronto Soccorso ma è stato brutalmente aggredito.
È quando accaduto all’ospedale di Caserta, vittima un infermiere dipendente dell’azienda ospedaliera.

G.I. queste le iniziali dell’uomo, si trovava in servizio al pronto soccorso quando ha notato che un uomo in particolare non aveva intenzione di rispettare l’ordine di priorità assegnatogli in base alla gravità.

L’uomo si era infatti presentato allo sportello del Triage per un incidente ma era stato valutato non grave e posto in attesa con un codice verde.
Il paziente però non ha accettato la cosa ed ha iniziato a protestare in maniera sempre più veemente coinvolgendo i presenti.

L’infermiere è stato irremovibile rifiutando di far passare avanti agli altri pazienti più gravi il contestatore ma ha pagato caro il suo NO.
G.I. è stato aggredito con violenza alle spalle, da almeno due uomini e percosso con calci e pugni.
Ricoverato in seguito nel reparto di Medicina Interna: per lui la prognosi è ancora riservata.

Dipendenti del pronto soccorso in rivolta

L’uomo, colpevole dell’aggressione è stato identificato ed il giudice ha disposto per lui la custodia cautelare a Santa Maria Capua Vetere.
Nel frattempo è montata la protesta dei dipendenti del Pronto Soccorso:

“È grave che il triage sia ancora posizionato praticamente al centro dell’area attesa, all’esterno del pronto soccorso… È da molto tempo che la Cisl chiede la modifica di questa struttura è l’ampliamento dell’area triage”

È la nota della Cisl Fp che ha dichiarato lo stato di protesta dei dipendenti che da tempo temono per la loro incolumità.
Quello di Caserta non è purtroppo l’unico caso di violenza contro gli operatori sanitari.
Il posizionamento dell”accettazione del Triage all’esterno espone i dipendenti a pericoli

“Si chiede pertanto al direttore generale di…salvaguardare la sicurezza e l’incolumità degli operatori sanitari”

È la richiesta avanzata dal Segretario Generale Cisl Fisp Caserta Franco Della Rocca. Con lui Nicola Cristiani il segretario provinciale UST, come riporta Il Roma.

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