Venezuela, rivolta in carcere con bombe a mano e coltelli: 40 morti

Drammatica rivolta in carcere in Venezuela: detenuti tentano la fuga con coltelli e bombe a mano. Oltre 40 le vittime.

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Una rivolta per tentare una fuga di massa: è quanto accaduto in Venezuela, nel carcere di Los Llanos a Guanare. Oltre quaranta i detenuti morti.

Rivolta in carcere

Drammatica rivolta nel carcere di Los Llanos a Guanare, in Venezuela. Oltre 40 detenuti sono morti, durante una sommossa messa in atto per tentare una figa dalla prigione.

Come riporta anche La Stampa, la rivolta è stata sventata dalla sicurezza. Il quotidiano locale El Universal ha parlato di una situazione irregolare sorta in carcere. Intervenuto anche il direttore, Carlos Toro, e la comandante delle forze di sicurezza del carcere, Escarlet González Arenas.

Toro e la Arenas sono stati poi feriti con una bomba a mano e dei coltelli, grazie ai quali i detenuti hanno tranciato le protezioni, per poter uscire dal carcere. 

È quindi intervenuto il gruppo “Los Manchados” che si è scontrato con gli agenti di polizia. Nella rivolta sono morti 44 detenuti e altre 50 persone sono rimaste ferite.

Prigioni sovraffollate e in mano a gang di trafficanti

Stando ai dati dell’Observatorio Venezolano de Prisiones, il carcere dove è scoppiata la sommossa, è progettato per ospitare 750 detenuti, ma sono oltre 2500 le persone attualmente in quella prigione.

Il sovraffollamento delle carceri è un problema molto forte in Venezuela. Nello stato sono circa 500 le prigioni esistenti, con una capacità totale di circa 110mila detenuti.

Numerose volte Human Rights Watch ha denunciato il sovraffolamento degli istituti penitenziari. Non solo, le carceri sarebbero anche sotto il controllo di gang che trafficano droga e armi.

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