Un tentato suicidio sulla Alan Kurdi e diversi episodi di autolesionismo: è il bilancio degli 10 giorni di permanenza dei migranti sulla nave della ong tedesca.
Individuata la nave per la quarantena dei migranti, tratti in salvo dalla Alan Kurdi.
Tentato suicidio a bordo della Alan Kurdi
Sono ormai 11 giorni che i migranti a bordo della Alan Kurdi attendono una sistemazione. La nave della Ong tedesca, come evidenzia anche Il Fatto Quotidiano, ha salvato i naufraghi al largo delle coste siciliane.
Nella notte tre persone sono state evacuate per gravi problemi di salute e a bordo si è registrato anche un tentato suicidio da parte di un ospite. La scorsa settimana anche un altro migrante era sceso dalla nave per problemi di salute.
“Abbiamo bisogno di un porto sicuro, l’inattività dei Paesi europei sta diventando sempre più pericolosa”
ha denunciato la Sea Eye.
La ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ha quindi sottoscritto un provvedimento con cui la Croce Rossa Italiana avrà la deroga per provvedere “all’assistenza alloggiativa e alla sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare.”
Individuata una nave per la quarantena
Nel pomeriggio di ieri il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato lo sblocco della situazione per i quasi 150 naufraghi a bordo della nave.
Il Mit ha individuato una nave per la quarantena dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio, prima dello sbarco nel nostro Paese. La nave adibita all’isolamento appartiene alla Compagnia Italiana di navigazione.
A fornire assistenza saranno gli operatori della Croce Rossa. Le operazioni di trasferimento avverranno già questa mattina, dopo i vari controlli effettuati.
Non è ancora certo quale saranno i provvedimenti per il personale sanitario della Alan Kurdi, ma è plausibile che, come gli ospiti della nave, saranno sottoposti a due settimane d’isolamento a bordo della nave della Compagnia Italiana di navigazione anche gli operatori della Sea Eye.
