Coronavirus, Fase 2: come ripartiranno i trasporti?

Trasporti: addio agli autobus, treni e metropolitane affollate. Ecco come riparte la Fase 2

Addio a bus pieni e a metropolitane affollate dalla probabile fine del lockdown vagoni e vetture saranno a numero chiuso.

Ingressi contingentati e consentiti dalla porta anteriore in modo tale da controllare il rispetto delle distanze di sicurezza.

Si studia la possibile ipotesi di installare dei sistemi conta-persone.

Coronavirus, come ripartiranno i trasporti nella fase 2?

Riduzione del traffico privato, controllo del numero degli accessi agli stessi per garantire la sicurezza di lavoratori e passeggeri, incremento del cadenzamento dei mezzi di trasporto collettivo, rettifica delle aperture delle attività lavorative e scolastiche: ecco le ipotesi allo studio per la Fase 2 dell’emergenza Covid-19.

“E’ impensabile tornare a viaggiare su mezzi sovraffollati, dobbiamo ripensare il sistema, per lavorare e vivere meglio”,

sottolinea Monica Santucci, la Segretaria Generale di Filt Cgil Toscana.

Il Ministero dei Trasporti introduce il rispetto all’obbligo di distanziamento sociale.

“Negli autobus si occuperanno solo i posti a sedere, senza posti in piedi? Non siamo arrivati a questo livello di approfondimento”,

sottolinea la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli.

Coronavirus, App per il distanziamento sociale

Allo studio del Ministero della Salute e dell’Innovazione ci sarebbe l’introduzione di una app per il distanziamento sociale.

Attraverso un’applicazione il Ministero potrà conoscere i contatti stretti di persone positive e a monitorare lo stato di salute di un paziente.

La regola alla base di tutto sarà quella di mantenere la distanza di sicurezza tra una persona e l’altra, ma anche

«fare rispettare il distanziamento sociale a tutti i livelli e promuovere l’utilizzo diffuso dei mezzi di protezione individuale».

Traporti, prorogate al 3 maggio le misure di riduzione della mobilità.

La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli ha siglato, di concerto col Ministero della Salute, un decreto che prolunga l’efficacia di alcune misure finalizzate ad una forte limitazione della mobilità delle persone sul territorio italiano e del trasporto dei passeggeri.

Le limitazioni, fino al 3 maggio, riguardano il settore del trasporto aereo, marittimo, ferroviario, automobilistico.

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