Carlo Cracco sconvolto: “Abbiamo perso uno dei nostri a 38 anni”. Lo straziante comunicato

Carlo Cracco dopo l’avventura da volontario all’ospedale da campo di Milano, dove ha cucinato per gli operai, ha raccontato la perdita di un giovanissimo collaboratore, trovato positivo al coronavirus.

Carlo Cracco

Il cuoco vicentino Carlo Cracco racconta il lutto che ha colpito il mondo della ristorazione: è morto un cuoco 38enne trovato positivo al Coronavirus.

Carlo Cracco volontario all’ospedale da campo

Ha cucinato per gli operai che lavorano ininterrottamente da diversi giorni per la costruzione dell’ospedale da campo alla Fiera di Milano, dove saranno sistemati 400 pazienti risultati positivi al coronavirus.

Un gesto di solidarietà in un momento tanto delicato che lo chef stellato Carlo Cracco ha condiviso con i ragazzi della sua brigata.

Come racconta anche identitàgolose, il cuoco vicentino ha messo a disposizione il suo talento per far sentire meno a disagio gli addetti ai lavori. Un lavoro incessante quello degli operai per garantire nuovi posti letto ai pazienti Covid-19 che necessitano della terapia intensiva.

La morte di Matteo Mulisardi

È durante una conversazione su Instagram con il collega Paolo Marchi, che Carlo Cracco ha raccontato della morte di un ragazzo di 38 anni trovato positivo al coronavirus.

Matteo Mulisardi, gestore dell’Antica Trattoria al Laghett di Chiaravalle, aveva accusato un malore mentre era a casa. Un dolore improvviso al petto, che lo ha fatto svenire. Trasferito in ospedale, è morto due giorni dopo il ricovero. Matteo è stato trovato positivo al coronavirus.

La notizia è stata confermata anche da Giovanni Traversone, direttore dell’Antica Trattoria del Nuovo Macello.

Carlo Cracco ha pesantemente ammonito i comportamenti irresponsabili che ancora continuano a perseverare.

“Vedo troppa mancanza di responsabilità: se ci sono delle disposizioni, bisogna seguirle”

ha detto lo chef vicentino, durante la conversazione con il collega sulla piattaforma Instagram. Intanto, Cracco ha annunciato che il lavoro con i suoi ragazzi all’ospedale di Milano andrà avanti finché sarà necessario.

Impostazioni privacy