Coronavirus, le novità sul Reddito di Cittadinanza: ecco cosa cambia

Emergenza Coronavirus: quali effetti sull’erogazione del Reddito di Cittadinanza?

In piena emergenza coronavirus e con il via del Decreto “Cura Italia” slitta a maggio la partecipazione ai programmi di politica attiva e le convocazioni ai centri per l’impiego.

A causa della limitazione degli spostamenti sul territorio decisa dall’Esecutivo per contrastare il contagio del coronavirus, per circa due mesi viene meno il cosiddetto principio di “condizionalità”, che lega il godimento di un sussidio alla partecipazione alle politiche attive del lavoro.

L’emergenza coronavirus ha fatto slittare di due mesi i termini per la convocazione ai centri per l’impiego da parte dei percettori del Reddito di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza in piena emergenza Coronavirus: dopo il ritardo iniziale, ora battuta d’arresto

Nonostante il forte ritardo della fase 2 delle politiche attive del lavoro, che è partita tra mille difficoltà, adesso con l’emergenza Coronavirus subisce una battuta d’arresto.

Come riporta Il Sole 24 Ore nel rapporto di metà febbraio l’Anpal ha evidenziato che i centri per l’impiego hanno convocato 529mila beneficiari del Reddito di Cittadinanza su un totale di 908mila risorse, che potrebbero stipulare un Patto per il lavoro.

Coronavirus: necessaria la consegna della spesa a domicilio da parte dei percettori del Reddito di Cittadinanza

In piena crisi sanitaria e con il contenimento degli spostamenti su tutto il territorio nazionale, c’è necessità di consegnare la spesa a domicilio ai nuclei familiari, in particolare agli anziani.

«Gli anziani sono i soggetti più a rischio, bisogna far sì che non debbano uscire di casa, consegnando a domicilio i beni di prima necessità. L’Anci predisponga d’urgenza un Puc valido per tutti i Comuni, che preveda quale attività la consegna a domicilio della spesa e degli altri beni di prima necessità da parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza»,

ha sottolineato Roberto Novelli, politico di Forza Italia.

Sono tantissimi i Comuni italiani che ricercano volontari disponibili ad aiutare anziani e disabili attraverso la consegna a domicilio della spesa e dei farmaci.

 

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