Coronavirus, al via la sperimentazione del farmaco per l’artrite su 300 pazienti

L’Aifa annuncia la sperimentazione del farmaco per l’artrite reumatoide sui pazienti contagiati dal coronavirus.

coronavirus

Il farmaco per curare l’artrite reumatoide sarà sperimentato su 300 pazienti che hanno contratto il coronavirus.

Al via la sperimentazione del farmaco per l’artrite

Partirà domani la sperimentazione del farmaco utilizzato per curare l’artrite reumatoide. Ad annunciarlo, come evidenzia anche La Repubblica, è l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, tramite il direttore, Nicola Magrini.

Il tocilizumab, questo il nome del farmaco, è stato fornito gratuitamente dall’azienda produttrice. Il medicinale ha la capacità di ridurre l’infiammazione, che si scatena proprio come reazione violenta al coronavirus.

Il tocilizumab riesce quindi a spegnere l’infiammazione. Effetti ancora tutti da accertare e sperimentare, visto che in alcuni pazienti il farmaco è riuscito ad apportare un miglioramento, in altri non ha causato nessun beneficio.

È importante perciò capire quale sia la fascia di pazienti che potrebbe trovare maggiormente giovamento dalla somministrazione del tocilizumab.

Il direttore dell’Aifa ha precisato che la somministrazione del medicinale è già avvenuta su un centinaio di pazienti, il che permette di passare alla fase 2 della sperimentazione.

Il prossimo passo sarà quello di testare gli effetti del tocilizumab su 330 pazienti contagiati, che però non siano in condizioni molto gravi e non siano stati intubati da oltre 24 ore.

Test del vaccino negli Stati Uniti

Intanto negli Stati Uniti, a Seattle, è in fase di sperimentazione un vaccino per il coronavirus. Il test è partito su una donna di 46 anni che si è offerta volontaria per le prime sperimentazioni.

Occorreranno almeno 18 mesi per avere un vaccino, dal quale poi creare un medicinale che possa curare la malattia.

Il codice affidato al vaccino è mRNA-1273. A svilupparlo è stato l’Istituto Nazionale della Salute insieme alla società di biotecnologie Moderna Inc. di Massachusset.

Il test sarà effettuato su una 40ina di pazienti di età compresa tra i 18 ed i 45 anni, che godono di buona salute.

Impostazioni privacy