Coronavirus, blitz dei vigili nel locale durante una festa: denunciato il proprietario

Ha consentito i festeggiamenti nonostante i divieti e le restrizioni imposti dal nuovo Decreto sul coronavirus: è per questo che i vigili hanno denunciato il proprietario di un locale nel napoletano.

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Una festa di compleanno in barba alle precauzioni ordinate dal governo per prevenire il contagio del coronavirus. I vigili hanno sospeso il party.

Blitz dei Vigili urbani durante la festa

Aveva deciso di festeggiare i suoi 50 anni in un noto locale di Acerra, nel napoletano. È per questo che, come evidenzia anche Fanpage, il proprietario dell’esercizio commerciale in cui si è tenuta la festa è stato denunciato.

Nonostante il divieto di assembramento e la distanza di un metro da tenere con le altre persone, ieri si è tenuto un party di compleanno. Gli uomini del Comando della Polizia Provinciale hanno fatto irruzione nel locale, in cui hanno trovato decine di persone accalcate.

Una situazione che il premier Giuseppe Conte ha duramente sanzionato, visto che il rischio è un propagarsi dell’epidemia che la sanità italiana non potrebbe più riuscire a gestire.

Dalla pubblicazione del decreto, lo scorso lunedì, è infatti vietato riunirsi in luoghi pubblici, non rispettando la distanza di un metro gli uni con gli altri. I bar resteranno aperti fino alle 18, i centri commerciali saranno chiusi nel fine settimana. In Campania chiusi anche barbieri e parrucchieri.

Denunciati i proprietari di due locali pubblici

Nel week-end dell’8 marzo c’era stata un’altra mega festa in una spiaggia di Pozzuoli, sempre nel napoletano. In quell’occasione, centinaia di giovani si sono ritrovati per prendere parte ad un rave party, ignorando totalmente le restrizioni.

Avviata un’indagine in merito per identificare gli organizzatori della festa. Il primo cittadino ha promesso seri provvedimenti contro chi mette a rischio la salute dei suoi concittadini.

Intanto ieri, sempre nel napoletano, sono stati denunciati i proprietari di due esercizi commerciali che non hanno rispettato la distanza di sicurezza tra i clienti.

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