Soffoca la figlia di 2 anni con il pane: la bimba aveva fatto cadere delle briciole a terra

Una bimba uccisa dalla madre con un pezzo di pane, soltanto per aver fatto cadere a terra delle briciole. La donna è stata condannata.

bimba uccisa dalla madre

Un corpo mai ritrovato quello della bimba uccisa dalla madre perché aveva sbriciolato del pane sul pavimento.

Omicidio choc

Una vicenda terribile, difficile anche solo da raccontare quella della bimba di 2 anni uccisa dalla madre. Come riporta anche Fanpage, la donna, Svetlana Mirzoeva avrebbe soffocato la figlia con un pezzo di pane.

La piccola stava mangiando una pagnotta, quando ne avrebbe sbriciolato un po’ sul pavimento. A quel punto la madre sarebbe come impazzita, tanto da soffocarla.

La donna, 29 anni, durante l’interrogatorio, avrebbe raccontato al giudice di aver provato a rianimare la piccola, senza riuscirci. Il suo compagno avrebbe quindi infagottato il corpo della piccola in un assciugamano e lo avrebbe gettato via. Il cadavere della bimba non è mai stato ritrovato.

La condanna

La vicenda, avvenuta in Russia, risale al 9 maggio dello scorso anno. Alcuni vicini si erano insospettiti per l’assenza della bimba, ma la madre, in un primo momento, aveva raccontato che Viktoria era via con il papà per qualche giorno.

Quando i sospetti avevano iniziato ad infittirsi, Svetlana Mirzoeva aveva raccontato che sua figlia era morta a causa di un incidente. Dopodiché aveva iniziato ad accusare il compagno di averla uccisa.

L’efferato omicidio era avvenuto alla presenza del figlio più grande della coppia, 4 anni appena, che è stato poi affidato ad un orfanotrofio.

Il compagna della mamma è morto una decina di giorni dopo l’omicidio per avvelenamento da alcol. Svetlana Mirzoeva dovrà scontare 11 anni di carcere. In tribunale ha cercato di difendersi strenuamente, raccontando di aver provato a rianimare la piccola, prima con la respirazione bocca a bocca, poi versandole dell’acqua per far ammorbidire il pane, ma la piccola Viktoria non ce l’ha fatta.

 

Impostazioni privacy