Seggiolini anti abbandono, dal 6 marzo scattano le sanzioni: tutto quello che c’è da sapere

Si è parlato tanto dei seggiolini anti abbandono e proprio in queste ore è stata divulgata la data in cui tutti i genitori dovranno essere in regola: dal 6 marzo scattano le sanzioni.

Seggiolini anti abbandono, dal 6 marzo scattano le sanzioni: tutto quello che c'è da sapere
Seggiolini anti abbandono

Ancora pochissimi giorni per mettersi in regola per i seggiolini anti abbandono, così da non incorrere in sanzioni e decutamento punti della patente.

Quali sono le sanzioni per chi non è in regola?

Tutti in regola entro e non oltre il 6 marzo: questa è la data in cui scatteranno sanzioni e multe salate per tutti i genitori non in regola e sprovvisti dei dispositivi obbligatori per legge.

I seggiolini con i nuovi dispositivi sono previsti per i bambini al di sotto dei 4 anni di età come da Decreto attuativo articolo 172 previsto nel Nuovo Codice della Strada.

Per chi dal 6 marzo non dovesse essere in regola, la sanzione prevista è da 83 euro sino a 333 euro. Se la multa viene pagata entro cinque giorni è prevista una riduzione con importi di 58 euro e 100 euro).

Non solo, perchè la sanzione prevede anche il decurtamento di cinque punti dalla patente. Nel caso in cui si commettessero due infrazioni in due anni, allora si procederà con la sospensione della patente con un periodo che va tra i 15 giorni e i 2 mesi.

Come ottenere il bonus per l’acquisto dei dispositivi anti abbandono

Tantissime le polemiche legate a questo bonus di 30 euro, infatti pochi giorni fa sul sito non risultava possibile richiederlo. Nonostante questo, adesso il problema sembra essere rientrato e tutti i genitori sono invitati a richiedere il bonus elettronico pari a 30 euro.

Per ottenerlo basterà registrarsi sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – gestione Sogei – e si accede se in possesso dello SPID.

Che cos’è lo SPID?

Per ottenere lo spid è necessario avere un indirizzo mail e un documento di identità valido, insieme alla tessera sanitaria con codice fiscale.

Una volta che le credenziali sono state richieste e ottenute allora uno dei genitori può procedere alla registrazione e invio del bonsu da utilizzare entro un mese dall’emissione.

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