Suppletive a Roma, Gualtieri vince con il 62,2%: “Risultato che rafforza il Governo”

Roberto Gualtieri vince le elezioni suppletive a Roma con il 62, 2%. Subentrerà a Paolo Gentiloni, nominato commissario europeo.

suppletive a Roma

Il Ministro dell’Economia porta a casa un grande risultato alle elezioni suppletive a Roma: negativi i dati sull’affluenza.

Elezioni suppletive a Roma: grande vittoria per Roberto Gualtieri

Le elezioni suppletive a Roma hanno un vincitore: il Ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, ha portato a casa un grande risultato. 

Come riporta anche Libero, infatti, le suppletive hanno favorito il centrosinistra, eleggendo Gualtieri con il 62,2%. Un ottimo riscontro, nonostante la bassa affluenza, che si è fermata al 17,66%, per un totale di 32.880 elettori su 186.234.

A seguire Roberto Gualtieri il candidato di Fratelli d’Italia, Maurizio Leo, che si è fermato al 26%. Rossella Rendina, del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto il 4,36%. Dopo di lei si è posizionato Marco Rizzo, del Partito comunista, fermo al 2,6%, Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia che ha ottenuto l’1,3% ed infine Luca Lo Muzio Lezza di Volt votato dallo 0,9% degli elettori.

La capitale roccaforte dei dem

Il risultato ottenuto alle suppletive a Roma conferma quello che è ormai noto come il dominio del centrosinistra nella capitale. Nel 2018 ci fu il trionfo di Roberto Gentiloni che ottenne il 42,02% dei voti.

Il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, si è detto molto soddisfatto per il risultato ottenuto e per la fiducia accordatagli dai cittadini.

A sostenere il Ministro dell’Economia alle elezioni nella capitale, una forte coalizione di centrosinistra: Partito democratico, Italia Viva, Sinistra Italiana e Partito Socialista italiano.

“Questa vittoria premia la coalizione di centrosinistra e rafforza l’azione di Governo”

ha detto il neo eletto al comitato elettorale al Circo Massimo. Con la vittoria alle suppletive di Roma, Roberto Gualtieri si prepara a sostituire Paolo Gentiloni in Parlamento.

L’ex presidente del Consiglio, infatti, dopo la nomina come commissario europeo all’Economia, ha dovuto lasciare il seggio in Parlamento.

 

 

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