Vittorio Cecchi Gori, arrestato l’ex patron della Fiorentina: deve scontare 8 anni

In manette l’ex patron della Fiorentina, Vittorio Cecchi Gori. L’accusa è di reati finanziari, tra cui quello di bancarotta fraudolenta.

vittorio cecchi gori

Vittorio Cecchi Gori dovrà scontare 8 anni di carcere: la Procura Generale della Corte d’Appello ha emesso l’ordinanza, confermando quanto già previsto nel processo d’Appello.

L’arresto di Vittorio Cecchi Gori

È finito in manette per ordine della Procura Generale della Corte d’Appello l’ex patron della Fiorentina, Vittorio Cecchi Gori.

Come riporta anche l’Ansa, sono diverse le accuse per Cecchi Gori, tutte riguardanti reati finanziari. L’ex patron della Fiorentina si trova ora nel carcere di Rebibbia. I Carabinieri lo avrebbero prelevato dall’ospedale Gemelli dov’era ricoverato.

La pena da scontare è di 8 anni, 26 mesi e 5 giorni di reclusione. Il reato è collegato al crac finanziario della Safin Cinematografica. L’unica speranza di salvezza per Cecchi Gori potrebbe essere quella di appellarsi alle sue difficili condizioni di salute.

È dallo scorso mese di maggio, infatti, che era ricoverato al Gemelli di Roma.

Il crac della Società Safin

La sentenza della Cassazione ha confermato quindi il carcere per il produttore, già condannato in appello nell’ottobre del 2018.

La vicenda riguarda il crac della Società Safin. Una storia giudiziaria lunga oltre 10 anni. La prima sentenza di condanna per il produttore arrivò nel 2011, quando gli furono inflitii gli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta. La Safin Cinematografica, infatti, era fallita dopo un crac di 24 milioni di Euro.

Secondo l’accusa, gli imputati, tra cui Cecchi Gori, avevano dissipato il patrimonio della società, fino al 2007. L’anno prima era stato dichiarato anche il fallimento dell società capofila, la Finmavi.

I creditori della società avrebbero dilazionato e dissipato le risorse della stessa, trasferendo alcuni beni tra la società ed alcune sale cinematografiche, tra cui l’Adriano, cinema molto noto della capitale.

Già nel 2002 Vittorio Cecchi Gori aveva subito una condanna per il fallimento della società sportiva della Fiorentina.

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