Dia: “A Foggia mafia spietata”, in crescita il numero dei crimini ambientali

Preoccupante la crescita dei crimini ambientali nell’area del foggiano

Dopo la quarta bomba che ha distrutto sei giorni fa un negozio del centro a Orta Nova, la Dia nella relazione semestrale al Parlamento, definisce il contesto ambientale nell’area di Foggia

“omertoso e violento”.

Sono diversi gli eventi e gli attentati dinamitardi organizzati dai gruppi criminali, oltre alla

“massiccia presenza di armi ed esplosivi”

si rileva anche

“una diffusa consapevolezza che la mafia della provincia è spietata e punisce pesantemente chi si ribella”.

Foggia: in incremento il numero dei crimini ambientali

La radicata penetrazione della ‘ndrangheta nella politica e nella vita della provincia di Foggia ha comportato un netto incremento dei crimini ambientali.

La Dia sottolinea che i crimini ambientali stanno andando sempre più ad

“interferire sull’ambiente e sull’integrità fisica e psichica delle persone e ledendone la qualità della vita”.

Le mafie tentano sempre più di

“acquisire gli appalti per il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

Ciò era emerso anche dai dati di Ecomafia 2019 nel suo report annuale dedicato alle illegalità ambientali come si legge anche su TgCom24.

Ecomafia: i numeri della criminalità ambientale a Foggia

In Italia consumano più di tre reati contro l’ambiente: è ciò che è emerso dai dati di Ecomafie 2019.

Rifiuti, cemento, agroalimentare, animali sono i 4 settori dove il numero di illeciti ha subito un deciso incremento.

A crescere sono i numeri degli illeciti ambientali legati al ciclo dei rifiuti (quasi 22 al giorno) e del cemento.

L’anno precedente, nel 2018, sono stati trafficati illegalmente 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi, sono stati depredati il patrimonio artistico, la flora e la fauna protette, e sono stati realizzati oltre 17mila abusi edilizi, anche con cemento scadente e in zone a rischio.

Lottare contro gli ecocriminali: ecco l’obiettivo del Governo

Il governo deve mettersi al lavoro sulle tante riforme che aspettano da anni di essere varate e di lottare contro gli ecocriminali.

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