Foggia, corteo antimafia: quarta bomba distrugge un negozio del centro a Orta Nova

Foggia: dopo manifestazione antimafia esplode un altro ordigno che distrugge un negozio del centro

Ancora un ennesimo atto di violenza dall’inizio dell’anno da poco iniziato: siamo a Foggia e, poche ore dopo la marcia antimafia, è stato fatto esplodere un ordigno che ha distrutto un negozio a Orta Nova.

Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un segnale di minaccia diretto al commerciante in un momento in cui la criminalità organizzata è alla ricerca di “soldi”.

L’episodio è accaduto alle prime ore di oggi: una bomba è stata fatta esplodere sotto la saracinesca di un negozio di biancheria intima ad Orta Nova.

Si tratta di un episodio avvenuto a poche ore di distanza dalla marcia antimafia organizzata dall’associazione Libera.

Erano circa le cinque di mattina quando i residenti nel foggiano si sono svegliati e si sono rivolti ai servizi di emergenza dei Vigili del Fuoco che sono accorsi sul posto.

Una volta intervenute sul luogo, le Forze dell’Ordine hanno potuto costatare che la bomba ha provocato danni ingenti all’attività commerciale, che dovrà rimanere chiusa.

Bomba ad Orta Nova: aperto il fascicolo

A seguito dell’ennesimo attentato intimidatorio nella provincia di Foggia, adesso i Carabinieri hanno aperto un fascicolo per accertare il movente e per individuare i “colpevoli” dell’evento.

I militari hanno già acquisito i video delle telecamere della zona, che potrebbero essere di rilevante aiuto.

La bomba è esplosa poche ore dalla manifestazione antimafia indetta a seguito della raffica di attentati che da tempo interessano Foggia e Provincia.

“Siamo qui per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Siamo qui per fare emergente i tanti valori della nostra terra affinché ci sia un cambiamento”,

ha sottolineato il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.

La marcia antimafia di “Libera” ha voluto lanciare un forte messaggio di legalità, per questo 20.000 persone sono scese in piazza per mostrare che la popolazione non ha paura.

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