Autostrade gratuite in Spagna, il M5S rilancia: “Facciamolo anche qui”

In Spagna diventano gratuiti 600 Km di autostrade e il Movimento rilancia la proposta anche per l’Italia

autostrade

Nazionalizzati 660 Km di Autostrade spagnole. I pentastellati auspicano lo stesso traguardo per l’Italia.

La nazionalizzazione spagnola

Le autostrade spagnole diventano gratuite. Sono circa 600 i chilometri di tratto autostradale diventati gratuiti dal 1 gennaio 2020 nella regione iberica.

La motivazione, come riporta Il Fatto Quotidiano, è tutta da ricercare nella scadenza delle concessioni ad alcune società private e la scelta del governo di non rinnovarle.

I principali tratti interessati dalla gratuità sono la Tarragona-Valencia-Alicante e la Cadice-Siviglia.
La notizia di quanto accaduto nella regione spagnola è stata subito rilanciata dal Movimento 5 Stelle, che ha visto nella nazionalizzazione spagnola un obiettivo da inseguire anche per l’Italia.

Il sistema spagnolo si articola nelle autostrade, che gestisce lo Stato con i pedaggi, e le superstrade, gestite sempre dallo Stato, ma senza alcun pedaggio. Ci sono poi anche le autostrade radiali di Madrid, costruite con l’obiettivo di decongestionare le autostrade.

Il rilancio del Movimento

I grillini hanno quindi colto la palla al balzo della nazionalizzazione delle autostrade spagnole per rilanciare l’idea della revoca delle concessioni autostradali al gruppo Atlantia.

La gestione andrebbe affidata ad Anas, il che comporterebbe un abbassamento dei pedaggi autostradali.

Il primo gennaio, Luigi di Maio ha affrontato di nuovo il tema in un video pubbblicato su facebook:

“È giusto perdere i profitti dei Benetton perché non hanno fatto il loro dovere”

ha affermato il leader grillino. Il riferimento è, ovviamente, al crollo del Ponte Morandi di Genova e alla gestione di circa 3mila chilometri di strade per l’Italia rimasti nelle mani dei Benetton.

Intanto lo scorso 23 dicembre, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tracciato le linee direttive di Autostrade per l’Italia.

La priorità, secondo Conte, è quella d’intervenire per dare vita a provvedimenti più trasparenti ed efficaci.

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