Scomparsa Samira, “È morta, ridatemi il corpo”: le parole della madre straziata dal dolore

La scomparsa di Samira dopo più di due mesi porta la madre ad una sola conclusione e le sue parole strazianti tuonano

Scomparsa Samira
Scomparsa Samira

Il caso della scomparsa di Samira è ancora aperto, tra indagini e sospetti. Ora la mamma rompe il silenzio e parla chiedendo di riavere indietro sua figlia.

La scomparsa della mamma di Stanghella

Come oramai risaputo la giovane mamma di Stanghella è scomparsa nel nulla il 21 ottobre 2019, dopo aver portato la sua amata figlia all’asilo.

La denuncia parte il giorno dopo e le ricerche si fanno serrate sin da subito, cercando tra i canali e i campi effettuando anche analisi e indagini all’interno della sua abitazione. Mesi dopo, il marito Mohammed trova le scarpe e il portachiavi della donna in un campo: un ritrovamento sospetto seguito da quello della catenina d’oro strappata – abbandonata sempre in un campo.

Gli inquirenti pensano ad un depistaggio e oggi Mohammed è indagato – a piede libero – con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

Tante le testimonianze da parte di conoscenti e parenti, che mettono l’accento sempre sulla gelosia dell’uomo e la paura di lei. Ora la mamma rompe il silenzio e racconta alcuni dettagli inediti.

Le parole della mamma di Samira

Malika è la mamma della donna scomparsa da Stanghella che ha rilasciato una intervista esclusiva per Il Gazzettino.

L’intervista è stata rilasciata con l’aiuto di una interprete e dell’avvocato Nicodemo Gentile che l’ha aiutata a raggiungere l’Italia grazie anche all’associazione Penelope Veneto.

Malika non accusa il genero in maniera diretta, ma evidenzia che nessun altro avrebbe potuto fare del male a sua figlia:

“i primi giorni ho sperato che mia figlia fosse viva. ora sono sicura sia morta. voglio almeno ritrovare il suo corpo”

Afferma la donna, che spiega di averla sentita la sera prima della sparizione:

“mi videochiamava 5 volte al giorno”

E proprio quella sera le ha raccontato della sua ricerca di lavoro, per poi non sentirla più. A quel punto chiama il fratello che vive a Cittadella e poi il genero, ma nessuno sembrava aver notizie della donna.

Per Malika la figlia non avrebbe mai lasciato la bambina per questo esclude categoricamente un allontanamento volontario. Racconta poi del marito geloso:

“la controllava, se lei dormiva fuori per lavoro lui la seguiva e le spiava il telefono”

Vista questa sua gelosia morbosa sembra – come racconta Malika – strano che quella proprio quella notte non vedendola rientrare non si sia preoccupato:

“inoltre samira andava in giro sempre con i documenti di sua figlia in borsa. gli stessi ritrovati in camera da letto”

Chiudendo con un ultimo appello:

“se qualcuno sa, parli”

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