Perché si festeggia Capodanno il 31 dicembre? Origini e tradizioni per la notte più magica dell’anno

Perché si festeggia Capodanno il 31 dicembre? Tutti si preparano a celebrare nella maniera più gioiosa questo momento! Ecco le tradizioni e la sua storia

Capodanno origini e tradizioni

Vi state preparando alla notte dell’ultimo dell’anno? Ma sapete anche si festeggia Capodanno e tutte le tradizioni legate a questa festa? Ve le sveliamo noi!

Le origini di Capodanno si perdono nella notte dei tempi

Probabilmente non ci stupiremmo se all’approssimarsi delle festività qualcuno ci facesse la fatidica domanda: “cosa fai a Capodanno?”

Si saprebbe subito che si sta parlando di quella notte a cavallo tra il 31 dicembre ed 1 gennaio in cui nel mondo intero si festeggia l’arrivo dell’anno nuovo. Inoltre il 1° gennaio è considerato festivo a livello globale.

La festa del 1° gennaio dunque, istituita fin dall’epoca romana, dal 153 a.C e coincideva con l’entrata in carico dei consoli romani.
In seguito Giulio Cesare la introdusse nel Calendario Giuliano risalente al 46 d.C., come inizio del nuovo anno.

Tale data è stata mantenuta anche nel Calendario Gregoriano introdotto dal Papa Gregorio VIII nel 1582 ed utilizzato attualmente a livello globale.

Non tutti festeggiano Capodanno lo stesso giorno però.
Alcune comunità ortodosse festeggiano Capodanno nel giorno corrispondente al 14 gennaio, mentre in Cina dove viene utilizzato il calendario lunare – il Capodanno corisponde alla fase di luna nuova tra il 21 gennaio ed il 19 febbraio.

Il calendario islamico –  ancora differente –  fa cadere l’inizio dell’anno sempre in date diverse, nel 2017 ad esempio è stato celebrato il 22 settembre mentre nel 2018 è stato il 12 settembre, come riporta Vogue.

I festeggiamenti per l’inizio del nuovo anno dunque hanno origini antichissime, come testimonia ad esempio l’usanza dei Romani di festeggiare il nuovo anno in arrivo scambiandosi doni come datteri, fichi ed altri alimenti, insieme a ramoscelli beneauguranti di alloro chiamati Strenne.

Tutte le tradizioni più seguite per propiziare fortuna ed abbondanza!

Anche molte altre culture precristiane festeggiavano la fine del vecchio anno e l’arrivo del nuovo e molte tradizioni antiche sono rimaste nelle nostre abitudini, spesso in maniera inconsapevole.

Alcune ad esempio riguardano alcuni cibi che per tradizione si consumano allo scadere della mezzanotte del 1 gennaio, come le lenticchie.
Simbolo di abbondanza e ricchezza infatti, i piccoli legumi che ricordano le monetine non possono mancare sulle nostre tavole la notte di Capodanno proprio per il loro significato beneaugurale.

Anche l’usanza di sparare i botti deriva da antichi riti per allontanare gli spiriti maligni e salutare con gioia l’arrivo dell’anno nuovo che si spera porti sempre novità e gioia.
Questa pratica però solleva ogni anno molte polemiche, sia per la pericolosità di alcuni botti soprattutto illegali, sia per i danni che gli animali domestici subiscono durante le lunghe ore della notte di Capodanno.

Un’altra dolce tradizione è rappresentata dal bacio sotto il vischio: tale pianta infatti, sacra ai Druidi e ai Celti, era considerata un potente amuleto per propiziarsi l’amore e la fecondità oltre che per purificare lo spirito ed il corpo.

Sempre legata alla fertilità e all’augurio di vitalità per l’anno in arrivo è l’usanza di indossare (e di regalare) a Capodanno biancheria intima rossa sia da uomo che da donna per simboleggiare il colore del Sole presente nelle culture Pagane.

Un augurio di un Felice Anno Nuovo per tutti!

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