L’addio del ministro Lorenzo Fioramonti e la volontà di formare un gruppo contiano, ma il premier frena la mossa in suo nome
Lorenzo Fioramonti delinea i prossimi passi, mentre Giuseppe Conte rassicura il Colle.
Le rassicurazioni di Conte
Dopo l’addio definitivo di Lorenzo Fioramonti, come evidenzia Il Messaggero, si delineano i prossimi passi del ministro dimissionario. A fronte del fallimentare incontro con il Presidente del Consiglio, che aveva tentato di dissuaderlo dalle sue intenzioni, Lorenzo Fioramonti ha tirato dritto.
L’ormai ex ministro dell’Istruzione ha fatto chiaro riferimento alle mancate occasioni della nuova Manovra per rimpinguare le risorse, aumentando l’Iva o con tasse di scopo.
Per il presidente del Consiglio, la situazione diventa difficile e, di certo, ci saranno altri incontri con il Ministro degli Esteri, con il quale si è già più volte sentito. Il premier ha però rassicurato il presidente Mattarella, assicurando una soluzione nell’immediato, forse già in serata.
Una soluzione che sembra confluire nel nome di Laura Azzolina, nonostante i numerosi pretendenti. La nomina della sottosegretaria non è scevra da recriminazioni e accuse fatte alla Azzolina, per un concorso vinto quando era già parlamentare.
Il nuovo partito di Fioramonti
L’ex Ministro è ormai pronto ad abbandonare il Movimento 5 Stelle e a seguirlo è molto plausibile ci siano un’altra quindicina di pentastellati.
Una divisione che porterebbe alla formazione di un partito contiano, ambientalista e di sinistra e che ha come obiettivo quota 20 con l’apporto degli ex grillini che fanno già parte del Misto.
Intanto il leader del Movimento 5 Stelle, rientrato a Pomigliano per le feste di Natale, non si pronuncia, ma sembra sia molto arrabbiato per le dimissioni di Fioramonti che Di Maio legge come uno stop al ruolo da protagonista per l’ex Ministro.
Ad infuocare gli animi, c’è anche la storia dei 70mila Euro non restituiti, come previsto invece dal Movimento 5 Stelle.