Regina, costretta a prostituirsi e ingozzarsi: la decisione del Tribunale sulle sue torturatrici

La storia terribile di Regina è arrivata alla conclusione con la decisione che è stata presa dal Tribunale. Ecco la condanna per le sue torturatrici

Regina, costretta a prostituirsi e ingozzarsi: la decisione del Tribunale sulle sue torturatrici
Regina

Regina è stata torturata, costretta alla prostituzione e a ingrassare. Ma ora le sue torturatrici finiscono in carcere, come deciso dal Tribunale.

Torture, prostituzione e sevizie

Una terribile vicenda accaduta a questa ragazza di Albano Laziale. La sua amica e la madre l’hanno torturata, costretta alla prostituzione e l’hanno fatta ingrassare piano piano dopo averle tagliato i capelli: non le hanno tolto solo la bellezza ma anche la vita e la dignità, facendole credere di essere “posseduta dal male”.

Ad accorgersi del fatto un suo cliente abituale, che ha visto nella ragazza un cambiamento in negativo e dei comportamenti non usuali. Il suo dubbio ha portato ad una denuncia e poi alla testimonianza agghiacciante della ragazza:

“roberta (amica) mi dice che oltre a portare denaro per mandare via il male deve anche mangiare elevate quantità di cibo”

Non solo

“mi rasano i capelli, mi rasano le sopracciglia. mi dicono che devo subire le torture”

La ragazza quanto è stata salvata dagli inquirenti era in condizioni pessime: ingrassata di più di 10 chili, lividi lungo tutto il corpo e tantissime bruciature dovute alle torture subite.

La decisione del tribunale

Il Corriere della Sera ha evidenziato che le sue due torturatrici – madre e figlia – sono state condannate a unidici anni di reclusione con accusa di lesioni, minacce, introduzione alla prostituzione e minacce.

Per il compagno di Roberta Poduli, anche lui complice nella vicenda gravissima della donna, è stata disposta la condanna per 10 anni di reclusione.

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