Scomparsa Samira, “Mi ha cacciato via”: spunta la testimonianza inedita di un collega di lavoro

Non si fermano le indagini per scoprire che fine abbia fatto dopo la scomparsa Samira. Ora spunta una testimonianza inedita del collega di lavoro di Mohammed

Scomparsa Samira
Scomparsa Samira

Per la scomparsa di Samira ora è indagato il marito per omicidio e occultamento di cadavere. Tra ritrovamenti strani e domande, ora spunta la testimonianza inedita di un collega di lavoro.

Marito indagato per omicidio e occultamento di cadavere

Oggi sono due mesi che la mamma di Stanghella è scomparsa nel nulla, dopo aver accompagnato la sua bambina all’asilo. Si è allontanata con la bicicletta e da quel momento nessuno l’ha più vista.

Le ricerche sono partite in ritardo a causa della convinzione del marito che la stessa fosse andata a lavorare e, in questi due mesi, non sono mancate alcune testimonianze che fanno pensare ad un rapporto non proprio sereno tra i due coniugi.

Nelle ultime settimane sono molti i ritrovamenti che Mohammed ha fatto in uno dei campi lungo da statale: prima le scarpe, poi un pezzo del portachiavi sino alla collanina spezzata della moglie. Ma lei dov’è?

La testimonianza inedita del collega di lavoro

Durante la puntata di Quarto Grado andata in onda ieri sera su Rete Quattro, è stato intervistato un collega di lavoro di Mohammed che ha rilasciato una testimonianza inedita.

La persona in questione ha raccontato di una conversazione avvenuta 4 giorni prima della scomparsa della donna. Il marito avrebbe confidato le sue difficoltà con la moglie:

“mi ha cacciato via ma ora è tutto a posto”

Non solo, perché durante il suo sfogo Mohammed ha evidenziato di aver sentito alcune telefonate tra la moglie e una amica residente in Germania – pronta ad accoglierla nel caso avesse avuto voglia di andare via dall’Italia:

“voleva aiutarla a trasferirsi in germania”

A Quarto Grado c’è stato il collegamento con la madre di Samira, che ha dichiarato di essere sicura sul fatto che la figlia non avesse amiche che l’avrebbero potuta aiutare ad un trasferimento in Germania.

Le analisi dei tabulati – come emerso durante la trasmissione – danno ragione al collega di Mohammed: quelle telefonate sono avvenute.

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