Luca Sacchi, “Ha avuto un ruolo secondario”: la verità dal testimone chiave Munoz

Sembra che Munoz sia diventato decisivo come testimone chiave per avere il quadro completo dell’omicidio di Luca Sacchi. Le sue nuove rivelazioni sono inaspettate

Luca Sacchi
Luca Sacchi

Per gli inquirenti che indagano sul caso di Luca Sacchi, la testimonianza di Munoz è quella risultata attendibile così come le sue nuove rivelazioni.

A che punto sono le indagini?

Un caso molto complicato che sembra sempre non portare alla verità, ovvero perché questo ragazzo è stato freddato davanti ad un pub?

Le indagini proseguono e in questi giorni sono in corso i rilievi sui cellulari di Anastasiya e Princi – quelli svolti sul cellulare di Del Grosso hanno portato ad ottenere numerosi dettagli – e sulle auto della giovane. Si ricorda infatti che l’auto di Anastasiya è stata spostata da Princi in fretta subito dopo lo sparo e si cerca di capirne il motivo (forse per recuperare il denaro).

Nel frattempo gli interrogatori vanno avanti e Munoz – testimone chiave – ha rilasciato alcune nuove dichiarazioni importanti.

La nuova rivelazione di Munoz

Come si evince da Il Messaggero, per gli inquirenti questo testimone chiave è attendibile e aiuta a ricostruire i fatti passo passo. Questo amico della vittima era insieme ai due ragazzi quando è accaduto il fatto, ma al momento dello sparo – ha confermato – si è nascosto per la paura dietro una macchina.

Secondo Munoz, Luca viene freddato perché cerca di difendere la sua fidanzata dall’aggressione atterrando Pirino: poco dopo arriva Valerio Del Grosso che gli punta la pistola addosso con l’epigolo che oramai si conosce.

Il testimone rivela però che il ragazzo non sia intervenuto solo per difendere lei ma anche lo zaino con i soldi, sempre da come si evince dal quotidiano:

“Ha avuto un ruolo secondario nella trattativa relativa allo stupefacente rispetto a princi e anastasiya”

I due indagati avevano quindi due ruoli differenti ma importanti, nonostante la ragazza sostenga – come da suo interrogatorio del 4 dicembre – di non aver nulla a che fare in tutta la questione:

“non sapevo di avere dei soldi nello zaino. princi mi ha chiesto di tenergli una busta”

Si attende l’interrogatorio di Valerio Rispoli, intermediario dei pusher e conoscente di Princi per precedenti contrattazioni.

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