L’ex leader dem, Matteo Renzi, parla della nuova legge elettorale e della situazione della maggioranza di governo
La posizione di Matteo Renzi riguardo una revisione del Rosatellum e i dubbi sulla coalizione di governo.
La nuova legge elettorale
Un accordo sulla revisione del Rosatellum, secondo il leader di Italia Viva, è più che palusibile. Come riporta Il Corriere, nello scenario che sta per delinearsi, in cui il monocameralismo sembra scomparire, Matteo Renzi non si dice contrario ad un sistema proporzionale, in cui si tolgono i voti del Rosatellum, pur mantenendo la soglia di sbarramento del 3%.
Il Rosatellum, che lui stesso aveva voluto, non sembra più convincere molto l’ex leader dem. Matteo Renzi spiega che ora a fare richiesta di questo sistema sarebbe un’ala del partito democratico, che in questo modo spera di riuscire a fare delle alleanze. Nessun accordo invece per Italia Viva, né col Pd, né col gruppo delle Sardine, che stanno sottraendo voti al partito democratico.
Maggioranza in bilico
Secondo l’ex premier, il leader del Carroccio, Matteo Salvini, potrebbe anche accettare un sistema proporzionale, perché in quel caso si presenterebbe al voto come partito unico, per poi unire le forze con i partiti di Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni dopo le elezioni.
Un Italicum regalerebbe al leader leghista il 70% dei voti del Parlamento, ecco perché Matteo Renzi storce il naso all’attuale legge elettorale, che prevede il proporzionale corretto.
Con il sistema proporzionale è più semplice andare alle elezioni e l’elezione del Presidente non sarebbe quella di un sovranista, visto che il partito di Salvini in quel caso non riuscerebbe ad ottenere il 70% del Parlamento.
Il voto non è la scelta più plausibile secondo Matteo Renzi, ma se la maggioranza di Governo continua a vacillare, diventa l’unica scelta necessaria. Se si dovesse andare alle elezioni, il leader di Italia Viva si dice pronto ad affrontarle.