Caso Yara, “10 DNA sul suo corpo”: avvocati di Bossetti annunciano svolta, il caso verso la riapertura

In arrivo la svolta tanto attesa da Massimo Bossetti per la riapertura del caso di Yara, cosa hanno dichiarato i suoi legali e nuove prove da vagliare

Massimo Bossetti, Yara GAmbirasio, l'avvocato Claudio Salvagni
Massimo Bossetti, Yara GAmbirasio, l’avvocato Claudio Salvagni

Il caso della morte di Yara Gambirasio potrebbe venire riaperto: è quello che preannunciano i legali di Massimo Bossetti in seguito al via ricevuto dalla Procura per le analisi di alcune nuove prove. Gli ultimi aggiornamenti.

La condanna definitiva di Massimo Bossetti per la morte di Yara

Per l’omicidio della 13enne di Brembate Yara Gambirasio, trovata morta nel campo di Chignolo d’Isola tre mesi dopo la sua scomparsa nel novembre del 2010, è stato condannato in via definitiva all’ergastolo Massimo Bossetti.

Il muratore di Mapello si è però sempre dichiarato estraneo ai fatti e vittima di errori giudiziari avvenuti nella fase di indagini, fatti avallati dai suoi legali  – in primis Claudio Salvagni.

Il nodo della difesa ha sempre riguardato l’analisi del DNA di “ignoto1” che secondo l’accusa ha condotto senza dubbi a Bossetti ma i legali denunciavano errori nei procedimenti di verifica delle analisi.

Ora lo stesso Salvagni ha rilasciato delle dichiarazioni che lasciano sperare Bossetti in una riapertura del caso. Vediamo cosa è accaduto

Le nuove prove e la riapertura del caso: cosa sta accadendo

Come riporta anche l’Urbanpost le ultime rivelazioni dell’avvocato di Bossetti intervistato da Giovanni Terzi  farebbero pensare ad un’imminente riapertura del caso per alcune prove nuove.

“Finalmente l’inversione di rotta che da sempre aspettiamo per dare a Massimo una concreta speranza di dimostrare la propria innocenza”

Salvagni si riferisce alla decisione presa dalla Corte di Assise di Bergamo di dare il consenso a nuove indagini della difesa su alcune prove  – compresi i campioni di DNA.

Come affermato nell’intervista da Salvagni infatti, sul corpo di Yara in realtà sarebbero stati trovati in totale ben 11 DNA, uno riconducibile all’insegnante di ginnastica della ragazzina, ma mai sarebbero stati analizzati gli altri 10 DNA.

“Inoltre nella famosa traccia 31G20 non c’è il mitocondriale di Bossetti”

Salvagni dunque è certo che le nuove analisi potranno gettare nuova luce sul caso e scagionare Bossetti.

Stasera nella trasmissione Quarto Grado ci saranno altri aggiornamenti sulla possibile svolta nel caso di Yara Gambirasio.

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