Prescrizione, scontro con il M5S: “Se il Pd vuole votare con Salvini e Berlusconi”

Dopo l’intervista rilasciata da Renzi anche Di Maio dice la sua in merito alla prescrizione, creando qualche nuova tensione tra la maggioranza del governo

Prescrizione
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Una lunga discussione sulla prescrizione che sembra stia portando ad opinioni differenti all’interno della maggioranza stessa. E adesso?

La rassicurazione di Conte

Come evidenzia anche il TgCom24, il premier Conte rassicura e calma gli animi evidenziando che stanno lavorando ad un compromesso per fare in modo che ogni cosa venga messa al proprio posto

“una soluzione sostenibile, ma sicuramente che va corredata con misure di sicurezza di garanzia che assicurino la ragionevole durata del processo”

Evidenziando quindi che le misure che garantiranno una ragionevole durata del processo entreranno in vigore non prima di due anni. Parafrasando il suo pensiero è quindi corretto che la legge entri in vigore ai tempi concordati, per poi andare a fare delle correzioni e ridurre i tempi della giustizia in un secondo momento.

Le parole di Luigi Di Maio

Il Messaggero ha intervistato Matteo Renzi, come abbiamo riportato in questo nostro articolo, dove sottolinea che ci sono due alternative predominanti

“la prima è che la maggioranza trovi una soluzione e se non accade non ci inchineremo al populismo giudiziario imperante”

Con votazione del ddl di Costa, considerato da Renzi una persona saggia e viceministro alla Giustizia durante il suo governo:

“bonafede può cambiare la legge, ma non può pretendere di cambiare le nostre idee”

Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, ha voluto dire la sua in merito a tutta la situazione. Ha ribadito durante una intervista radiofonica che se il Pd

“vorrà votare una legge con salvini e berlusconi”

così da far tornare la legge come ideata dallo stesso Berlusconi

“anche se non credo che avverrà”

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