Hong Kong, proteste e sfida alla Polizia: i manifestanti chiedono aiuto a Trump

Ricominciano le proteste di Hong Kong e le sfide contro la Polizia. Ma i manifestanti chiedono aiuto a Trump e agli Stati Uniti

Hong Kong
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Hong Kong non si ferma e da il via ad una nuova manifestazione con una richiesta di aiuto diretta a Donald Trump

La richiesta di aiuto agli Stati Uniti

Dopo le due settimane di pausa elettorale torna la protesta pro democrazia, con scontri e sfide lanciate alla Polizia in un clima di tensione che sta coinvolgendo tutta la popolazione.

Gli scontri durante la notte sono stati violenti e una parte di manifestanti ha deciso di radunarsi sventolando bandiere americane con striscioni che riportano lo slogan:

“Trump per favore liber hong kong”

Dirigendosi direttamente al consolato amiericano mentre una parte ha raggiunto il Politecnicoteatro di tensione durante la scorsa settimana.

Le tre marce di protesta

Sono tre le marce di protesta dei manifestanti: la prima vede un gruppo di persone mascherate e vestite di nero che si è diretta al consolato americano, al fine di chiedere aiuto a Trump nonché esprimere gratitudine per l’appoggio che ha espresso in questo periodo.

La seconda marcia parte da Edinburgh Square, caratterizzata dai palloncini gialli che è andata alla sede del Governo locale protestando contro l’utilizzo dei lacrimogeni della Polizia.

Il terzo corteo ha raggiunto invece il distretto popolare di Tsim Sha Tsui – sede del Politecnico – per ricordare i recenti violenti scontri con le forze dell’ordine.

Si temono durante la giornata altri scontri con le Forze dell’Ordine mentre i manifestanti attendono un cenno da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

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