Omicidio Yara, “Il Dna c’è”: al via la superperizia per il confronto tra Bossetti e Ignoto 1

Svolta nell’omicidio Yara con la richiesta di una superperizia per il confronto tra il Dna di Bossetti e Ignoto 1

Omicidio Yara
Omicidio Yara

Una svolta per l’omicidio di Yara, dove i legali della difesa si muovono verso una strada che ora potrebbe essere presa in considerazione: ecco perché!

La denuncia per frode processuale

A due giorni dall’anniversario della scomparsa della povera ragazzina di Brembate, i legali di Massimo Bossetti hanno evidenziato di voler presentare una denuncia per frode processuale.

Come si evince su Oggi, questo avviene per avviare la revisione del processo come evidenziato da un ex consulente del pm di Bergamo.

Un punto interrogativo sul Dna dell’Ignoto 1 che si trova presso il San Raffaele ed è stato conservato. Il legale della difesa ha chiesto più volte che venisse svolta una superperizia per confrontare il Dna di Bossetti con quello dell’Ignoto 1: tutte le richieste erano state però rigettate in quanto reperti esauriti:

“la superperizia si può e si deve fare. e se le notizie saranno confermate anche da una indagine difensiva, verrà valutata l’azione per il ripristino della giustizia violata senza escludere una denuncia penale per frode processuale”

Le considerazioni del genetista Portera

Giorgio Portera è il genetista della famiglia Gambirasio che a seguito delle rivelazioni del quotidiano non ha avuto la reazione attesa dalla difesa:

“il fatto che ci fossero estratti custoditi dal genetista casari non è una novità”

Evidenziando che lo stesso aveva confermato quanto sopra durante il processo di primo grado:

“queste porzioni sono intorno alla traccia 31 g20 che ha dato compatibilità forte con bossetti, ed è esaurita”

Sottolinea quindi che sia corretto ben definire l’argomento, quando si parla di materiale.

Cosa accadrà adesso?

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