Ministro Trenta, sbotta e si difende: “Non me ne vado, quella casa mi spetta”

Ancora bufera sul Ministro Trenta e l’appartamento assegnatole durante il suo mandato: “Non me ne vado”

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L’ex Ministro Trenta spiega le sue ragioni della permanenza nell’appartamento di servizio, ricevuto dal ministero.

La casa dell’ex Ministro Trenta

Non sembra placarsi la bufera abbattutasi sull’ex Ministro Trenta e l’appartamento assegnatole dal ministero durante il suo incarico al governo. La Trenta non parrebbe voler lasciare l’abitazione, finita al centro di una tempesta mediatica e non solo. La bomba, lanciata dal Corriere della Sera, ha scatenato risposte indignate dal centrodestra e dagli stessi pentastellati.

L’ex Ministro della Difesa nel Governo giallorosso aveva ricevuto quell’appartamento durante il suo mandato. Al termine dell’incarico, la ministra avrebbe dovuto riconsegnare l’abitazione entro i 3 mesi successivi.

La replica dell’ex Ministra Trenta

La Trenta non ci sta e sul suo profilo Facebook ufficiale dà la sua versione delle cose. L’ex Ministro spiega di aver chiesto quell’alloggio perché limitrofo alla sede di lavoro. L’abitazione le è stata assegnata lo scorso mese di aprile. Al termine dell’incarico, c’erano 3 mesi per lasciarlo, ma, come spiega la Trenta, a fare richiesta di quella casa sarebbe stato anche suo marito, ufficiale dell’Esercito.

A quanto pare, almeno stando a quanto denuncia la pentastellata, l’alloggio sarebbe stato assegnato al marito, che aveva legittimità per farne richiesta.

L’abitazione al Pigneto, di proprietà della Ministra grillina, non era, a suo dire, sicura, né le permetteva la riservatezza e la discrezione di cui il suo incarico all’esecutivo necessitava. È per questo motivo che la Trenta ha fatto richiesta dell’alloggio, ora contestato dal centrodestra e dagli stessi grillini.

“Sono sotto attacco”

ha denunciato la ministra. Sono gli stessi pentastellati, infatti, a non approvare la presenza della Trenta nell’alloggio nel cuore della capitale. Buffagni, viceministro allo sviluppo economico, ha dichiarato che il comportamento dell’ex Ministra potrà anche essere legittimo, ma non è da 5 stelle.

“Stare nei palazzi rischia sempre di contaminarci”

ha detto Buffagni. Intanto, i dem annunciano un’interrogazione interna.

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