Giuseppe Cardoselli, chi era l’avvocato di Anzio ucciso a coltellate dall’ex moglie

Chi era l’avvocato Giuseppe Cardoselli, ucciso dall’ex moglie a coltellate, nel suo studio di Anzio

Giuseppe Cardoselli

Le prime indiscrezioni sulla morte di Giuseppe Cardoselli, avvocato di Anzio, ucciso dalla ex.

Ucciso a coltellate dall’ex moglie

Lo ha ucciso a coltellate e poi ha chiamato i carabinieri, confessando ciò che aveva fatto. Mioara Bascoveanu, ex moglie di Giuseppe Cardoselli, avvocato di Anzio, ha colpito l’ex marito con diverse coltellate, fino ad ucciderlo. L’uomo è stato ucciso mentre era nel suo studio di Velletri, intorno alle 19 di martedì, al termine dell’ultima lite avvenuta per la gelosia e le paure della donna.

Mioara, uscita di casa con un coltello, si era recata nello studio dell’avvocato per discutere. Troppo forte la paura di perdere le sue due figlie, sembra essere stato questo il motivo scatenante della morte di Cardoselli. Dopo averlo colpito con diverse coltellate, quella mortale inferta alla gola, Mioara ha allertato le forze dell’ordine. I carabinieri l’hanno trovata accanto al corpo seza vita di Cardoselli, ancora con le mani sporche di sangue.

Chi era Giuseppe Cardoselli

Un grande amante delle moto, Giuseppe Cardoselli era un avvocato molto stimato e conosciuto a Velletri, dove svolgeva la sua professione da diversi anni. Due figlie avute con Mioara, 38 anni, di origine rumena, e una relazione che, da tempo, si era incrinata. Negli ultimi tempi i litigi con l’ex moglie erano diventati un’abitudine quotidiana.

Dissidi che erano sfociati in una denuncia da parte di Cardoselli che, un paio di settimane fa, l’aveva presentata proprio contro l’ex compagna, che sembrava accecata dalla gelosia e dalla paura. Cardoselli, 57 anni, era un biker, appassionato di moto. Era ormai da molto tempo che la relazione con Mioara era sfociata in continue pressioni, stalking e violenze da parte della donna, terminate con il tragico epilogo.

Ad indagare sulla vicenda, per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, gli uomini della Compagnia di Anzio, guidati dal maggiore Lorenzo Buschittari.

Impostazioni privacy