Omicidio Luca Sacchi, la verità dagli esami in ospedale: spunta il contenuto dello zainetto rubato

Ci sono molte zone d’ombra sull’omicidio di Luca Sacchi, ma gli esami in ospedale potrebbero cambiare il quadro di tutta la vicenda

Omicidio Luca Sacchi
Omicidio Luca Sacchi

Tra lo sconcerto della famiglia e molti dubbi, c’è l’omicidio di Luca Sacchi – un ragazzo di 25 anni la cui vita è stata portata via per sempre.

Lo sconcerto della famiglia

La famiglia della vittima di 25 anni non ci sta e al solo pensiero che il figlio possa essere allineato ad una storia di droga, si aggiunge amarezza oltre al grande dolore.

Lo zio rilascia parole esclusive per Avvenire:

“luca non beveva e non fumava. voleva farsi una famiglia e aprire una palestra per conto suo”

Evidenziando che Luca non conoscesse quei due ragazzi:

“è finita così senza motivo”

Il contenuto dello zainetto rubato

Valerio Del Grosso dopo aver sparato e ucciso si è nascosto, poi è andato a lavorare ma non riusciva a far nulla – recandosi poi da un amico e confessando alla fidanzata di quest’ultimo:

“ho fatto un macello, volevo solo spaventarli”

E grazie al coraggio dei genitori di Valerio e la confessione di questa ragazza, si è giunti da Valerio e dal suo complice Paolo Pirino.

Con lui anche lo zainetto rubato ad Anastasiya – la fidanzata della vittima – che come evidenzia il Messaggero al suo interno conteneva oltre duemila euro suddivisi in mazzi da 20 e da 50 euro.

Gli esami in ospedale

La fidanzata della vittima evidenzia che quella sera non ci fosse alcun appuntamento e alcuno scambio, confermando il suo primo racconto – ovvero quello di una rapina finita in tragedia.

La ragazza sottolinea che la loro visita al Pub era per tenere d’occhio il fratellino.

Un altro punto riguarda gli esami in ospedale: infatti, come ricorda Il Fatto Quotidiano, i genitori hanno dato la loro autorizzazione per l’espianto degli organi (tralasciando l’occhio perforato dal proiettile).

L‘avvocato della famiglia della vittima Domenico Pavone ha evidenziato:

“l’espianto è stato regolarizzato dall’ospedale con esami clinici e tossicologicamente negativi a qualsiasi uso di stupefacenti. quindi la salute del ragazzo era perfetta e non faceva uso di sostanze”

Continua chiedendo rispetto per la famiglia e il suo dolore

“chiediamo il rispetto del lutto della famiglia, in quanto suo padre e sua madre sono distrutti. per il resto ci rimettiamo a inquirenti e investigatori, in attesa che venga dato l’ok per il funerale”

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