Dentifricio nella vagina, la strana e pericolosa moda che impazza tra le donne

Dentifricio nella vagina: una moda che sta impazzando tra le donne, anche all’estero. In cosa consiste? Scopriamolo insieme.

dentifricio nella vagina
dentifricio nella vagina

Dentifricio nella vagina, una vera e propria moda tra le donne. Cosa spinge una giovane a inserire del comune prodotto per lavarsi i denti nelle proprie parti intime?

Una pratica che spaventa i medici i quali mettono in guardia le pazienti che utilizzano tale prodotto per restringere le loro vagine.

Dentifricio nella vagina per restringere le parti intime

Secondo quanto riferito, il bizzarro metodo fai-da-te ha guadagnato popolarità all’estero.

La dott.ssa Vanessa Mackay, portavoce del Royal College of Obstetricians and Gynecologists, ha detto a The Sun che “è un mito il fatto che il dentifricio stringerà la vagina“.

Mettere tale prodotto nella vagina o sulla vulva non è solo scomodo, ma potrebbe anche causare gravi danni e interrompere la flora naturale della vagina, scatenando potenziali infezioni come la vaginosi batterica e la candida“, ha detto.

La dottoressa nigeriana, Oluwole Yusuf, ha presentato un appello simile alle donne tramite l’agenzia di stampa nigeriana.

“Il dentifricio è caustico e troppo abrasivo per una parte sensibile del corpo come la vagina e l’utilizzo di tale sostanza può distruggere gli organismi destinati a proteggere la vagina da possibili infezioni”, ha detto.

Ha anche avvertito che la pratica pericolosa potrebbe avere un impatto sulla fertilità.

“Quando la vagina non può più proteggersi, il corpo è soggetto a infezioni che potrebbero successivamente distruggere i tubi e bloccare le possibilità di rimanere incinta“.

La tendenza segue un avvertimento simile per gli uomini all’inizio di quest’anno, dopo che molti hanno iniziato a strofinare il dentifricio sui loro peni, con l’obiettivo di aumentare le erezioni.

Ma gli esperti medici hanno avvertito che potrebbe causare ustioni, vesciche e cicatrici.

Non è il primo bizzarro metodo fai-da-te che viene utilizzato sui genitali.

Tempo addietro, infatti, le donne attaccavano gli spicchi d’aglio sulle loro vagine per curare la candida.

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