Schianto mortale a Palermo, gli ultimi attimi di Kevin e Giorgio prima della tragedia

Lo schianto mortale a Palermo ha portato via la vita a Kevin e Giorgio, lasciando l’amico Rosario vivo a dover rispondere di quanto accaduto. Emergono gli attimi precedenti alla tragedia

Schianto mortale a Palermo
Schianto mortale a Palermo

Prima il divertimento e poi lo schianto mortale a Palermo, dove a perdere la vita sono stati due minorenni Kevin e Giorgio. Ma cosa è accaduto prima?

La tragica morte di Kevin e Giorgio

Nella notte tra sabato e domenica un grave incidente ha portato alla morte di Giorgio Casella di 17 anni e Kevin La Ciura di 16 anni carbonizzato prima ancora che i soccorritori potessero fare qualcosa.

Gli altri tre occupanti dell’auto sono stati soccorsi in gravissime condizioni. Sul posto non solo le ambulanze ma anche Vigili del Fuoco e Carabinieri che hanno voluto immediatamente accertare la motivazione di tale strage.

Rosario Russo, conducente della Bmw che si è schiantata, è il ragazzo di 19 anni che è stato arrestato con accusa di omicidio stradale dopo essere stato sottoposto agli esami tossicologici. L’esito è risultato positivo ad alcol e sostanze stupefacenti.

Ma cosa è accaduto prima del tragico incidente?

La serata dei cinque ragazzi di Palermo

Da una prima ricostruzione, come racconta anche il Messaggero, i cinque ragazzi hanno passata la serata insieme passando alcuni bar per poi deidere di tornare a casa verso le 4 del mattino.

Instagram nelle stories dei ragazzi immortala gli attimi quella serata, tra Champagne e risate prima di mettersi nuovamente in macchina. Secondo la dinamica, il conducente ha perso il controllo dell’auto schiantandosi contro un albero di ulivo per poi continuare la sua corsa fino ad una scarpata.

Successivamente l’auto ha preso fuoco e l’ipotesi degli inquirenti che il livello di corsa fosse eccessivo, ben superiore a 50 Km/h del consentito su quella strada.

Le scene sul luogo dell’incidente hanno portato amici e familiari ad assistere al dramma:

“è stato terribile assistere alla scena dell’auto in fiamme”

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