Carabiniere ucciso, emerge la telefonata del killer prima dell’omicidio

La vicenda del Carabiniere ucciso è ancora sotto i riflettori per alcuni punti che devono essere messi a posto. Ma ora emerge la telefonata che il killer ha fatto poco prima dell’omicidio

Carabiniere ucciso
Carabiniere ucciso

La questione del Carabiniere ucciso sta facendo emergere giorno dopo giorno elementi importanti, come l’ultima telefonata fatta dal killer poco prima dell’omicidio.

Il sospetto di Gabriel Natale

Gabriel Natale sapeva bene che in quello scambio richiesto a Sergio Brugiatelli si sarebbero potute presentare altre persone e il suo sospetto gli ha fatto fare una telefonata ancora prima di andare all’appuntamento.

Un appuntamento fissato per le 2.30 di mattina per effettuare quello scambio famoso, visto che al posto della cocaina comprata si sono ritrovati dell’aspirina. Ma cosa emerge in quella telefonata?

La telefonata di Natale prima dell’omicidio

Come si evince anche da il Messaggero, Gabriel Natale chiama Sergio Brugiatelli e parla in italiano raccomandandosi:

“vieni da solo, non portarti dietro nessuno”

Una telefonata che è stata registrata dallo stesso Mario Cerciello Rega e dal collega Andrea Varriale – ora agli atti per l’inchiesta svolta dal Pm Gallo.

Un particolare molto importante che da l’esclusione al Pm che il ragazzo fosse estraneo all’omicidio ma che evidenzia anche il loro sospetto, sul fatto che Brugiatelli potesse contattare qualcuno degli agenti per farsi aiutare.

Procede intanto l’importante lavoro di controllo sui filmati delle telecamere di videosorveglianza, per capire se il momento cruciale dell’omicidio sia stato ripreso.

Dopo la telefonata, Elder decide di portarsi dietro un coltello con lama da 18 centimetri  – mettendo in conto di dover affrontare qualcuno, uscendo dall’hotel con cappuccio calato e felpe.

Ora i genitori dei ragazzi vogliono vederci chiaro e chiedono di visionare i filmati delle videocamere. Un discoso che non avrà preso un punto.

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