Carabiniere ucciso, emergono nuovi dettagli angoscianti dall’autopsia. Natale: “Presentato ricorso”

La vicenda del Carabiniere ucciso non si ferma e i punti oscuri sono ancora troppi. Nuovi dettagli terribili dall’autopsia e la decisione di uno dei genitori degli americani

Carabiniere ucciso
Carabiniere ucciso – Mario Cerciello Rega

Mario Cerciello Rega, il Carabiniere ucciso a Roma, non si dimenticherà mai. Ma ora emergono nuovi terribili dettagli dalla sua autopsia e i genitori dei presunti killer non intendono arrendersi.

La richiesta di ricorso di Natale

I padri dei due presunti killer sono arrivati in Italia, per vedere i ragazzi e per accertarsi delle condizioni in essere. Il padre di Finnegan Elder ha potuto incontrare il figlio a Regina Coeli, dove poi è arrivato anche Fabrizio Natale – padre dell’altro giovane protagonista della foto contestata che lo ritrae bendato.

Dopo il colloquio Natale evidenzia di come il figlio non si dia pace per quanto accaduto:

“ma lui è innocente, non sapeva del coltello”

Sulla foto non si espone ma sottolinea:

“se ci sono responsabilità saranno accertate dai pm”

Lo stesso ha fatto ricorso al Riesame, considerando che il figlio non sapesse dell’esistenza di quel coltello e che l’amico lo avesse portato con sé. Una istanza dove il legale chiede di annullare la misura cautelare.

I difensori di Edler, invece, non hanno ancora deciso se presentare o meno ricorso. Uno dei legali – come si evince da TGCom24 – ha un piccolo dubbio sulla ricostruzione dei fatti:

“la collutazione non mi risulta sia quella presentata dalle fonti investigative”

Nuovi dettagli emersi dall’autopsia di Cerciello Rega

Nel mentre emergono nuovi agghiaccianti elementi dall’autopsia, che portano non solo alla conferma delle 11 coltellate anziché 8 ma anche segni profondi:

“coltellate sferrate con molta violenza”

Con segni su entrambi i fianchi del militare, talmente profondi da aver raggiunto anche lo stomaco.

Impostazioni privacy