Roberta Ragusa, il caso a poche ore dalla verità in Cassazione: “Non l’ha uccisa lui”

Riflettori accesi sul caso di Roberta Ragusa a poche ore dalla sentenza della Cassazione, tra intercettazioni e certezze su Antonio Logli

Roberta Ragusa
Roberta Ragusa

Mancano poche ore per capire come andrà avanti il caso di Roberta Ragusa, in questo periodo arricchito da intercettazioni e dettagli molto importanti.

La sentenza della Cassazione per Antonio Logli

Ci siamo, il delitto senza corpo avrà la sua sentenza in Cassazione il 10 luglio dove si esprimerà il giudizio in merito a questo caso misterioso e contorto.

Protagonista della vicenda è senza dubbio la vittima, accompagnata dal marito Antonio Logli che nelle precedenti sentenze ha ricevuto una condanna a 20 anni per omicidio e occultamento di cadavere.

Un caso che mette d’accordo la maggior parte dell’opinione pubblica che commenta duramente raccontando di una madre sparire nel nulla non volontariamente e un uomo che ha trasformato l’amante nella nuova compagna.

Questa sera Quarto Grado, dopo l’intervista fatta ai figli di Roberta e Antonio, tornerà sull’argomento ripercorrendo tutti i fatti salienti che conducono sino al 10 luglio.

Le intercettazioni agghiaccianti in casa Ragusa Logli

Lo abbiamo evidenziato in questo nostro articolo e si tratta di una delle tante intercettazioni agghiaccianti, in questo caso della mamma dell’imputato.

Ma le intercettazioni chiave riguardano anche Sara Calzolaio con la piccola Daniela, dove si evinceva un tono chiaro e duro tra le due soprattutto durante i primi anni di convivenza.

Nonostante tutto i due figli, oggi cresciuti e consapevoli, non hanno mostrato dubbi in merito al ruolo di loro padre in tutta questa faccenda e schierandosi a suo favore:

“non l’ha uccisa lui, per noi è innocente”

Con la grande paura – e forse speranza – che Roberta non si sia fatta una nuova vita con nuovi figli. Non ci resta che aspettare il 10 luglio, anche se per ora la verità sembra non venire a galla.

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