Mediterranea, capitano indagato e multe “Ma non ci fermiamo”. E Malta nega l’accesso alla Alan Kurdi

La Mediterranea non si ferma nonostante il capitano indagato e il sequestro delle navi, mentre alla Alan Kurdi viene negato l’accesso in acque maltesi. E ora?

Mediterranea
Mediterranea

Il portavoce della Mediterranea conferma che nessuno potrà fermare il loro obiettivo, mentre la Alan Kurdi si prende una porta in faccia anche da Malta. Ecco tutti gli aggiornamenti.

La conferenza stampa per la Mediterranea

Alessandra Ciurba, portavoce della Alex, ha rilasciato una dichiarazione come riportato anche da TgCom24 evidenziando che nonostante l’indagine ai danni del comandante e il sequestro della nave loro non hanno alcuna intenzione di fermarsi:

“ci hanno notificato una multa di 50 mila euro. ma noi non ci fermeremo – non possiamo smettere di salvare vite umane”

Evidenziando di essere a completa disposizione della magistratura e di chiunque voglia analizzare l’annosa situazione. Sottolinea inoltre di non temere alcun controllo avendo documentazione e mail che attesta ogni step svolto in questi giorni.

Per quanto riguarda il rifiuto di acqua e cibo, la portavoce racconta di aver chiesto alla Guardia di Finanza di riempire i serbatoi anche per i servizi igienici:

“le bottiglie d’acqua sarebbero state solo d’ingombro e non utili”

Confermando di voler tornare in mare quanto prima per sconfiggere i trafficanti e salvare vite umane.

Il divieto di Malta per la Alan Kurdi

Nel mentre la Alan Kurdi, che era a pochi passi da Lampedusa, ieri ha cambiato rotta verso Malta con 65 migranti a bordo. Ora il Governo ha negato loro l’accesso in acque territoriali:

“abbiamo incaricato le forze armate a intraprendere azioni appropriate in caso di violazione”

Impostazioni privacy