Fusione Fca-Renault: dopo lo stop, la decisione finale di ritiro

La fusione Fca Renault ha un finale inatteso con il titolo che crolla immediatamente in borsa. Ma cosa è successo?

Fusione Fca-Renault
Fusione Fca-Renault

Una notizia arrivata a notte fonda che riguarda proprio la tanto attesa fusione Fca Renault, con il conseguente crollo in borsa del titolo.

L’accordo per la fusione tra le due compagnie automobilistiche

Era una strategia studiata a tavolino, proprio per permettere una fusione tra due delle compagnie automobilistiche più presenti e solide del mercato.

Un vero e proprio corteggiamento, come abbiamo evidenziato in questo nostro articolo, con la buona notizia di nessuna chiusura degli stabilimenti e una previsione di fatturato molto alto.

Non solo, l’accordo si doveva volgere anche ad uno sviluppo tecnologico che metteva insieme il modus operandi delle due aziende – creando qualcosa di innovativo.

Il ritiro dell’offerta da parte di Fca

Ma a notte fonda la Fca ha ritirato la proposta di fusione, come da indiscrezione del Wall Street Journal una nota sul tavolo presieduto da John Elkann conferma:

“il Cda ha deciso di ritirare con effetto immediato la proposta di fusione avanzata”

E’ bastata una sola indiscrezione per far crollare il titolo a Wall Street del 3,71%.

La nota evidenzia che la società resta convinta di tale accordo e di quanto possa essere tecnologicamente evolutiva:

“è divenuto chiaro che non vi sono in francia le condizioni politiche per una fusione di successo”

Un finale aspro che arriva dopo ore di contrattazione, che volge al termine in quanto lo Stato francese desidera rinviare il voto “a un consiglio ulteriore”.

Alcuni media ipotizzano che sia stato anche l’atteggiamento di Nissan a far crollare il fidanzamento, mettendo a rischio l’alleanza con il gruppo francese.

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