Rita Dalla Chiesa confessa il dolore segreto iniziato l’estate scorsa: “Piangevo tutte le sere”

Rita Dalla Chiesa è una conduttrice molto amata e seguita sui social. Non tutti sanno però che l’ex volto di Forum quest’estate ha vissuto giorni difficili

Rita Dalla Chiesa in un'intervista a Chi parla del libro e del dolore
Rita Dalla Chiesa

Chi ha voluto intervistare Rita Dalla Chiesa, l’ex moglie di Fabrizio Frizzi, per scoprire qual è stato il motivo che l’ha spinta a scrivere un libro che suona per buona parte come una autobiografia. Ecco cosa ha raccontato l’ex volto di Forum.

Rita Dalla Chiesa: “Io mi salvo da sola”

Pochi giorni fa sul suo account Instagram Rita Dalla Chiesa ha dato la tanta attesa notizia ai fan: è arrivato in libreria il suo libro: Io mi salvo da sola. Un titolo che ancora una volta rimarca la sua storia personale, il tentativo sbagliato di fidarsi di persone che si sono rivelate poi non molto amiche.

Rita confessa a Chi di aver scritto il libro in 3 mesi durante l’Estate. Un flusso veloce di pensieri, racconti e storie che non è riuscita ad arrestare ma che tirare fuori è costato un bel po’ anche a lei:

“Ogni sera chiudevo il computer e mi mettevo a piangere”

Non è stata sempre rose e fiori la sua vita ma sicuramente è stata una vita vissuta pienamente e all’insegna dell’amore.

Rita, un libro in cui parla poco di Fabrizio

Nel suo libro, Rita Dalla Chiesa parla del padre ucciso, della figlia, del nipotino. Di Fabrizio Frizzi non poteva non parlare, ma l’ha fatto poco, con discrezione perché adesso non è più le la sua famiglia:

“Io ho avuto due vite: con Fabrizio e dopo Fabrizio. Ma in quel pezzo di vita con lui entro in punta di piedi, perchè esiste una famiglia….”

In effetti, come ricorda lei stessa, per la sua “intromissione” è stata criticata un bel po’. Qualcuno ha pensato volesse porsi come la vedova di Frizzi, in realtà Rita è molto amica di Carlotta Mantovan.

Rita ribadisce anche il motivo per cui non guarda più Forum: per lei è come vedere la propria casa abitata da altri abusivamente.

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