Nel processo per il vigile travolto e ucciso dal Suv c’è una svolta che ha alimentato l’ira dei familiari: uno degli imputati è stato assolto.
Svolta inaspettata durante il processo del vigile travolto e ucciso dal Suv con uno degli imputati assolti.
Imputato assolto: l’ira della famiglia della vittima
Niccolò Savarino è l’agente di Polizia Locale che è stato ucciso dal Suv in 12 gennaio 2012, durante uno dei controlli di routine sulla città di Milano.
Il serbo di 26 anni Milos Stizanin – in auto con Remi Nikolic – era imputato per l’omicidio di Savarino ma la Corte d’Assise lo ha assolto per
“non aver commesso il fatto”.
Come riporta Sussidiario, questa sentenza inaspettata ha alimentato la rabbia e lo sconcerto dei familiari della vittima. Il fratello ha rilasciato una dura dichiarazione:
“È uno schifo, non è giustizia. chi ha pagato per mio fratello?”
Ora Stizanin è libero nonché scagionato da ogni accusa, tanto che la morte del Vigile è ora imputabile solo a Nikolic che guidava il mezzo nel momento in cui è stata investita la vittima.
Gli avvocati di Stizanin hanno dichiarato:
“È stata provata la sua totale estraneità ai fatti. siamo soddisfatti di come è stata fatta giustizia”
Come riportato da Agi. I legali evidenziano inoltre che penseranno se:
“fare istanza per una detenzione ingiusta”
Essendo l’imputato ora prosciolto rimasto agli arresti domiciliari in attesa di questa sentenza. Per l’altro imputato Nikolic è stata confermata una pena di 9 anni e 8 mesi di reclusione dal Tribunale dei Minori, considerando che all’epoca dei fatti il ragazzo non avesse ancora 18 anni.