Vieste, audio porno diffusi al posto dei canti di Natale: identificati gli autori

I 5 “apprendisti dj” hanno manipolato il sistema di trasmissione via cavo di Vieste rimpiazzando i canti natalizi con l’audio di un film porno.

Per i ragazzi che hanno manomesso la filodiffusione a Natale è partita la segnalazione al Tribunale dei Minori.

Bravata a Natale

E’ passato un mese, ci sono voluti dei controlli, ma alla fine gli autori di quella che, in vari occasioni è stata descritta come una “bravata di pessimo gusto” sono stati individuati.

Gli uomini dell’arma dei Carabinieri sono riusciti a risalire agli autori del sabotaggio musicale, messo in atto la sera del 7 dicembre scorso.

Si tratta di un ragazzo appena maggiorenne e di quattro ragazzini che studiano ancora alle scuole medie.

La vice sindaca di Vieste, comune in provincia di Foggia, Rossella Falcone ha affermato:

“Saranno presi gli opportuni provvedimenti del caso”.

Infatti a seguito della bravata per tutti e cinque è scattata la segnalazione  al Tribunale dei Minori e ai servizi sociali del Comune.

Manomessa la filodiffusione

Quello che hanno “realizzato” i cinque è avvenuto grazie alla manomissione dell’impianto di filodiffusione di Vieste, presente nelle strade addobbate con le luminarie natalizie sostituendo i canti natalizi con l’audio di un film porno.

Sono state le telecamere di sicurezza posizionate nel centro del comune garganico, che hanno permesso ai carabinieri di riconoscere i 5 ragazzini.

In particolare i ragazzi sono stati ripresi mentre, manomettevano forzandola la cassetta dell’impianto di filodiffusione.

In seguito come di legge su Repubblica, utilizzando il collegamento Bluetooth di un telefono cellulare hanno fatto partire l’audio di un film porno.

Sempre lo stesso giorno, nel corso di una conferenza streaming sulle prospettive turistiche di Vieste, alcuni partecipanti, con indosso dei passamontagna, hanno interrotto l’incontro esprimendosi a parolacce e scrivendo frasi volgari sul video condiviso, tanto da fare interrompere l’incontro.

La vice sindaca si è detta piuttosto rammaricata dell’accaduto, convenendo che, per quanto si sia trattato di una bravata, è stato un bene che gli autori siano stati individuati.

Tutto questo dovrà servire come ammonimento per il futuro, perché non si possa pensare che azioni del genere restino impunite.

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