Covid, madre e figlio morti a distanza di cinque giorni: grave anche il marito della donna

Scossa la comunità di Cavallino-Treporti, nel Veneziano.

Cavallino-Treporti Venezia, contagiati in famiglia

Nonostante la flessione dei contagi in Veneto, il virus continua a falciare vite, come quelle di Mariella Lazzarini e Jacopo Zannella.

Una famiglia contagiata

Il covid ha travolto un’intera famiglia nel comune di Cavallino-Treporti, nella penisola allungata sull’Adriatico a pochi chilometri da Venezia.

A perdere la vita prima Mariella Lazzarini di 65 anni, poi il figlio, Jacopo Zanella di 35 anni poco prima del funerale della madre. Cinque giorni di distanza a separare la dipartita dei due: la donna è spirata lunedì 11 gennaio, il giovane uomo venerdì 15.

I due erano stati ricoverati all’ospedale di Jesolo durante le festività natalizie insieme al marito e al padre delle vittime, Giorgio, che oggi resiste all’implacabile virus. Le sue condizioni sembrano migliorare: dal reparto di rianimazione è stato trasferito a quello di malattie infettive.

Giorgio Zanella è un ex impiegato del distretto sanitario dell’Usl 4 a Ca’Savio, adesso in pensione.

Inizialmente a destare maggiore preoccupazione erano proprio le condizioni dell’uomo, che subito è stato sottoposto a terapia intensiva.

La salute della moglie è invece peggiorata precipitosamente negli ultimi giorni di vita della donna. Si apprende poi dai giornali del posto come Jacopo avesse delle patologie pregresse.

Il dolore dei concittadini

La famiglia è ben conosciuta nella cittadina sul mare. Il 36enne era iscritto all’associazione Ci Siamo Anche Noi, e frequentava il Centro Socio Riabilitativo Diurno Airone di Treporti. Era supportato nel suo impegno sociale dai genitori. Infatti Jacopo, svantaggiato in una società in cui l’integrazione per chi è diverso è ostica, si batteva proprio per un riequilibrio dello svantaggio sociale.

Sauro Baldon, coordinatore del centro, sui social fa una promessa al ragazzo:

“ci prenderemo cura noi del tuo papà. Sei e sarai sempre nei nostri cuori”

L’unica consolazione è che talvolta il bene profuso continui ad espandersi.

 

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