Prima li drogava poi li derubava: scoperto il piano della colf che ha intascato 100.000 euro

È stata scoperta una colf che ha messo in piedi una truffa agli anziani con la complicità del marito: prima li drogava e poi li derubava

Truffa Anziani
Truffa anziani

Grande truffa agli anziani da parte di una colf che, una volta entrata in confidenza, faceva scattare il suo folle piano insieme al marito.

Una truffa da 100.000 euro

Una donna di origini brasiliane ha attuato un vero e proprio piano per truffare le persone anziane e rubare tutto quello che avevano in casa, con la complicità del marito.

La donna era solita mettere o rispondere ad annunci di siti web specializzati per la ricerca di badanti e colf, mirando a famiglie di norma facoltose.

Una volta conquistato il lavoro e la fiducia dei padroni di casa, grazie anche al marito che si spacciava per ex datore di lavoro fornendo referenze eccellenti, metteva in atto il suo piano. Come racconta anche il Messaggero, la colf era solita drogare gli anziani per poi portare via ogni genere di bene prezioso e soldi presenti in casa.

Il suo metodo le ha fatto portare a casa gioielli e beni per una somma a tanti zeri.

Le indagini e l’arresto

Una delle famiglie dove la colf lavorava ha iniziato a sospettare qualcosa vedendo pezzi di argenteria dissolversi nel nulla nel giro di poche settimane – insieme ad un paio di orecchini d’oro con brillanti del valore di più di 100.000 euro. Per questo motivo hanno denunciato la donna, licenziandola.

Le indagini incrociate hanno portato gli inquirenti a scoprire il grande complotto tra marito e moglie, ritrovando molti dei pezzi rubati all’interno di una abitazione in provincia dell’Aquila – mentre gli orecchini erano già stati messi in vendita da un negozio del centro storico.

Gli investigatori hanno anche scoperto il metodo della colf, grazie al racconto del figlio di una delle coppie truffate. In una nota si legge infatti che la salute dei propri genitori sembrava peggiorare  con mancamenti e svenimenti improvvisi – cessati dopo il licenziamento della colf e con il ritrovamento di una boccetta contenente dei sonniferi.

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